In materia di auto elettriche una delle domande più frequenti riguarda quanti chilometri si possono fare con una ricarica.
La risposta, naturalmente, è estremamente variabile e l’autonomia di qualsiasi veicolo cambia in base a diversi fattori che devono essere necessariamente analizzati nel dettaglio prima di procedere con l’acquisto.
Vediamo come calcolare la durata di una ricarica di un’auto elettrica.
Auto elettrica, quanti chilometri si possono percorrere con una carica
Shutterstock
Secondo una stima del Centro di ricerca UC Davis Plug In Hybrid and Electric Vehicle (PHEV), con una carica completa, un’auto riesce a percorrere circa 400 Km. La situazione cambia su alcuni modelli ritenuti più performanti che possono arrivare anche a 500 Km.
Molto dipende dalle dimensioni della batteria (che coincide col modello dell’auto) e, chiaramente, da quanto è nuovo il veicolo. A influire sulla durata della carica anche lo stile di guida del conducente e le condizioni metereologiche.
Appare quindi evidente, che non esiste una “durata standard”, così come non esiste un chilometraggio standard percorribile con una ricarica.
Stimando una media di 3/400 Km con una ricarica, si può dedurre che un’auto di fascia media sia in grado di soddisfare abbondantemente le esigenze quotidiane dell’utente medio, rappresentando già da oggi una valida alternativa ai veicoli a combustibile fossile.
Cosa può influire sulla durata della ricarica di un’auto elettrica
Shutterstock
Abbiamo già detto che le variabili che entrano in gioco quando si parla di autonomia per le auto elettriche sono molteplici.
Le basse temperature, ad esempio, riescono a scaricare la batteria più rapidamente poiché tendono a rallentare le reazioni chimiche che producono la corrente. Le moderne batterie integrano al loro interno dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento ma, seppur mitigando il problema, non riescono comunque a risolverlo del tutto.
Può sembrare un’informazione superflua ma è opportuno che ogni potenziale acquirente ne sia consapevole, soprattutto se vive in una zona con un clima rigido.
Anche la dimensione del pacco batteria è fondamentale per l’autonomia di un veicolo elettrico e, ovviamente, più sarà grande e più celle agli ioni di litio saranno a disposizione per immagazzinare l’elettricità per alimentare il motore.
Maggiore sarà l’energia accumulata, maggiore è l’autonomia dell’auto
Anche le abitudini di guida influiscono drasticamente sull’autonomia. Guidare in autostrada ad alta velocità, ad esempio, scaricherà la batteria più velocemente. Il traffico urbano coi suoi continui stop-and-go, invece, garantisce un certo recupero di energia grazie ai sistemi di frenata rigenerativa.
Quale è la durata effettiva delle batterie delle auto elettriche
Shutterstock
Come accade per i veicoli a carburante fossile, anche le moderne auto elettriche sono dotate di sistemi di notifica che avvisano l’utente dello stato di carica della batteria. Alcuni veicoli, soprattutto quelli di fascia alta, sono in grado di inviare degli avvisi anche quando si trovano in prossimità di una stazione di ricarica, in modo da potersi fermare se necessario.
Col computer di bordo il guidatore sarà anche in grado di vedere quanti chilometri di autonomia restano da percorrere prima che il veicolo si spenga completamente, in modo da poter cercare una colonnina di ricarica prima di restare “a secco”.
La differenza sostanziale coi veicoli a carburante è che nelle auto elettriche non esiste la spia della riserva. L’autista avrà sempre a portata di mano l’indicatore della carica residua ma, quando questo segnerà un livello basso, il veicolo si spegnerà definitivamente.
Naturalmente bisogna che ognuno sia consapevole della distanza da percorrere e dell’autonomia del proprio veicolo, mettendolo (se possibile) in carica presso una colonnina di ricarica pubblica o una di quelle casalinghe.
Come scegliere un veicolo elettrico per le proprie esigenze
Shutterstock
Appare chiaro fino a questo punto che le modalità di gestione dell’autonomia di una macchina elettrica, seppur lievemente differenti, sono molto simili a quelle di un veicolo “classico”.
Prima di procedere all’acquisto, quindi, è opportuno valutare i chilometri da percorrere giornalmente e la presenza di infrastrutture di ricarica nelle vicinanze. Se si dispone di una colonnina casalinga, allora bisogna valutare se queste distanze possano essere coperte con una carica o se ci sarà bisogno di fermarsi in una piazzola di ricarica pubblica.
Anche avere un occhio di riguardo sul clima può aiutare nella decisione di acquistare un veicolo elettrico o meno
Infine, bisogna ricordare che qualsiasi batteria, nel tempo, tende a degradarsi perdendo una parte dell’autonomia originale. A fronte di prezzi non proprio contenuti per l’acquisto di un veicolo elettrico è opportuno considerare anche l’intervallo di tempo in cui si utilizzerà tale soluzione e valutare se possa realmente soddisfare le esigenze personali o meno.
Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb
Fonte Fastweb.it