Quibi, il servizio di streaming solo per dispositivi mobili ideato da Jeffrey Katzenberg, è ora disponibile per il preordine. La società ha rifiutato di mostrare completamente la sua app un mese fa, durante la presentazione della sua tecnologia “TurnStyle” al CES di Las Vegas, ma sembra comunque che l’app sia pronta. Quibi è in elenco sia sull’App Store di Apple che su Google Play, dove è stata annunciata una fine per i preordini per il 6 aprile 2020, giorno in cui il nuovo servizio di Quibi sarà attivo.L’app è stata pubblicata negli app store a gennaio, secondo i dati di Sensor Tower e App Annie. Quibi ha confermato che l’app è effettivamente aperta per i preordini dal 30 gennaio, ma la notizia non era stata ancora riportata dai media.Apple ha introdotto per la prima volta la funzionalità di pre-ordine per app e giochi alla fine del 2017, consentendo ai consumatori interessati di scaricare automaticamente una nuova app o un gioco sul proprio dispositivo il giorno del lancio. E nel caso di app a pagamento, i costi non vengono addebitati fino a quando l’app non sarà disponibile. Sin dal lancio, il sistema di pre-ordine è stato ampiamente utilizzato con i giochi mobili. Apple dedica persino parte del suo App Store per iOS a una sezione “Prossimamente” in cui è possibile trovare i giochi in arrivo disponibili in preordine.È molto meno comune per i “non-giochi” utilizzare un sistema di pre-ordine. Si tratta di un segnale che mostra quanto una società abbia intenzione di fare un significativo passo avanti nel marketing prima del rilascio dell’app, probabilmente nella speranza di ottenere un numero maggiore di download al primo giorno rispetto a quanto altrimenti farebbe.Ed è importante nel caso di Quibi, data la concorrenza che lo attende. Disney +, ad esempio, ha superato le aspettative di raggiungere quasi 29 milioni di abbonati in meno di 3 mesi dopo il suo debutto negli Stati Uniti. Quibi, invece, arriverà in primavera, poco prima rispetto a quando HBO Max della WarnerMedia e Peacock della NBCU inizieranno a funzionare. Quibi non può aspettare quando il mercato sarà ancora più affollato per iniziare a spingere gli utenti a scaricare la sua app: deve catturare subito la loro attenzione.Con Quibi ora disponibile negli elenchi negli app store, possiamo anche dare una prima occhiata all’interfaccia utente del servizio.Molto è stato fatto per reimmaginare la TV sfruttando la tecnologia mobile in nuovi modi, ma Quibi stessa assomiglia a qualsiasi altro servizio di streaming, salvo per l’ultimo screenshot dell’app store che mostra la sua tecnologia TurnStyle. L’app sembra favorire un tema scuro comune alle app di streaming, come Netflix e Prime Video, con solo quattro pulsanti di navigazione principali nella parte inferiore. La prima è una pagina personalizzata per l’utente, in cui viene presentato un feed in cui si potranno scoprire le novità proposte da Quibi.Una scheda di ricerca indicherà gli spettacoli di tendenza e permetterà di cercare per titoli, genere o anche umore. La scheda “Seguente” aiuta a tenere traccia dei propri programmi preferiti, mentre una scheda “Download” terrà traccia di quelli che resi disponibili per la visualizzazione offline.L’interfaccia di Quibi è abbastanza semplice. Gli spettacoli vengono visualizzati con immagini di grandi dimensioni da scorrere verticalmente o orizzontalmente sia sul feed che nella scheda “Sfoglia”. L’azienda promuove la sua tecnologia di visualizzazione TurnStyle nella descrizione dell’app store. La descrive come un’esperienza visiva che dà all’utente il pieno controllo. “Non importa come si tiene il telefono, tutto è incorniciato per adattarsi allo schermo”, dice. Nella modalità di visualizzazione verticale, introduce anche i controlli che appaiono sul lato sinistro o destro dello schermo, a scelta, a seconda che l’utente sia mancino o destro.La startup, fondata da Jeffrey Katzenberg, è sostenuta da oltre un miliardo di dollari, incluso un round da 400 milioni di dollari recentemente chiuso.Katzenberg ha spiegato al CES che ogni grande innovazione di Hollywood è stata guidata da una nuova tecnologia, ma i servizi di streaming di oggi non hanno sfruttato appieno il modo in cui molte persone consumano contenuti, vale a dire, sul proprio telefono. Quibi prevede di rendere mobile il suo servizio prima di ogni altra cosa, utilizzando TurnStyle per una migliore visualizzazione. E in seguito, utilizzando gli altri sensori e funzionalità del telefono si potranno guardare show horror solo di notte o programmi di fitness interattivi di mattina.Ma Quibi potrebbe facilmente risultare inutile, se non presenterà contenuti di qualità. Ma anche se Quibi non dovesse essere utilizzata come streamer autonomo, potrebbe concedere in licenza la sua tecnologia TurnStyle ad altri – ciò però renderebbe Quibi una delle app demo più costose di tutti i tempi.21 febbraio 2020
Fonte Fastweb.it