(ANSA) – ROMA, 17 GEN – La candidatura di Silvio Berlusconi “è un elefante in mezzo alla stanza” che blocca il confronto tra
i partiti non solo sull’elezione del Presidente della
Repubblica, ma anche su un patto di legislatura. Lo ha detto il
leader di Azione, Carlo Calenda a Rai news 24.
Calenda ha detto di non credere che il leader di Fi abbia i
voti per diventare Capo dello Stato: “Ma la stessa candidatura
di Berlusconi – ha aggiunto – porta una serie di problemi
significativi perché non fa decollare un dialogo che a nostro
avviso deve riguardare la possibilità di fare un patto di
legislatura con Draghi presidente del Consiglio, per evitare
quello che abbiamo visto nell’ultimo mese e mezzo: e cioè forze
politiche che dicono una cosa in Consiglio dei ministri e poi la
disconoscono”.
“Questo passaggio, cioè discutere prima del governo e poi del
Presidente della Repubblica – ha proseguito Calenda – è
complicato dal fatto che c’è una candidatura di Berlusconi. Mi
fa molto piacere che sia Letta che Renzi abbiano detto la stessa
cosa, che ci sia bisogno di un patto di legislatura, ma io penso
che ora il tempo è quasi esaurito e occorrerebbe sedersi insieme
rapidissimamente. Anche Salvini aveva detto ‘chiamerò tutti i
leader dopo la Finanziaria’ ma non è successo nulla, e questo
accade anche perché sappiamo che c’è un elefante in mezzo alla
stanza che è la candidatura di Silvio Berlusconi”. “Non do un giudizio sulla persona – ha affermato ancora – io
non ho mai votato Berlusconi, sicuramente è una persona di
grande coraggio e capacità, ma è del tutto evidente che è una
figura del tutto inappropriata per rappresentare tutta l’Italia.
Dunque, bisognerebbe sedersi e discutere della prosecuzione del
governo ma bisognerebbe togliere questo elefante dalla stanza e
io non credo che Salvini e Meloni abbiano oggi la forza di
farlo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it