La radioterapia per colpire il tumore
con altissima precisione, risparmiando i tessuti sani limitrofi
senza rischio di errore, anche quando il male da colpire è in un
organo che può spostarsi col respiro del paziente come i
polmoni. E’ possibile ed è già stata eseguita con successo su
due pazienti per la prima volta al mondo, con tumore al fegato e
alla prostata, entrambi trattati in 5 sedute presso l’Irccs
Negrar di Verona, grazie ad un software che sente il respiro del
paziente e comanda la radioterapia sincronizzandola con esso. In
questo modo si può aumentare la dose della radioterapia senza
tema di far danni collaterali, perché lo strumento ‘spara’ solo
quando il male è al centro del mirino.
Introdotta in clinica per la prima volta al mondo al Negrar,
l’innovazione, presente anche all’Università dell’Iowa, è stata
presentata di recente al congresso dell’American Society for
Therapeutic Oncology and Radiology (Astro) di San Diego.
Il sistema si chiama MrLinac “Unity”, la macchina per la
radioterapia guidata da risonanza magnetica ad alta risoluzione,
e ora per la prima volta equipaggiata con un nuovo software
chiamato ‘gating automatico’ che, sentendo il respiro del
paziente, di fatto è come se tenesse agganciato il tumore
consentendo di colpirlo solo al momento giusto, quando è
perfettamente nel mirino.
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Fonte Ansa.it