Le difese aeree russe hanno
abbattuto stanotte 10 droni ucraini che miravano a Mosca, ha
detto il sindaco della città Sergei Sobyanin. “Si tratta di uno
dei più grandi tentativi mai compiuti di attaccare” la capitale
russa “con i droni”, ha aggiunto il primo cittadino in un
messaggio su Telegram in cui specifica che non sono stati
segnalati danni o vittime.
Precedentemente il Ministero della Difesa russo aveva
affermato di aver abbattuto nelle stesse ore due velivoli senza
pilota ucraini nella regione di Tula. Gli attacchi di droni a
Mosca sono rari, con la Russia che a maggio ha dichiarato di
aver abbattuto un drone fuori dalla capitale e imposto
restrizioni in due principali aeroporti della città per circa
un’ora. Kiev ha ripetutamente preso di mira gli impianti di
petrolio e gas in Russia dall’inizio del conflitto nel 2022, ad
alcune centinaia di chilometri dai suoi confini, in quella che
ha definito una “giusta” ritorsione per gli attacchi alle sue
infrastrutture energetiche. Domenica i droni ucraini hanno
attaccato un impianto di stoccaggio di petrolio nella regione
meridionale russa di Rostov, provocando un grande incendio nella
città di Proletarsk che infuriava ancora ieri, con circa 500
vigili del fuoco al lavoro per spegnerlo. A inizio agosto il
presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha elogiato le sue forze
per aver colpito gli impianti petroliferi in Russia, affermando
che gli attacchi avrebbero contribuito a portare una “giusta
fine” al conflitto. Gli ultimi attacchi di droni avvengono
mentre Kiev sta lanciando un’offensiva transfrontaliero senza
precedenti nella regione russa di Kursk, dove afferma di
controllare più di 80 insediamenti.
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Fonte Ansa.it