Rai Way approva il piano
industriale che prevede il raggiungimento, nel 2027, di ricavi
core per 316 milioni, con una crescita media annua del 3,8%, un
adjusted ebitda a 207 milioni (+3,5%) e un utile di 92 milioni
(+1,4%).
Rai Way, spiega una nota, intende “rafforzare il proprio
ruolo nella distribuzione media e nelle infrastrutture digitali”
con “il business tradizionale” che “continua ad offrire
opportunità di crescita” e “la diversificazione” che “consentirà
un ulteriore sviluppo nel medio-lungo termine”. Al tempo stesso
si impegna “a perseguire la crescita per linee esterne” per “rafforzare e accelerare gli obiettivi di piano”.
“Ci impegniamo per una Rai Way che – pur mantenendo le
proprie prerogative – al termine del Piano sia più grande, più
diversificata, con migliori prospettive di crescita e più
efficiente. La strada e le priorità sono chiare. Sempre nel
rispetto della disciplina operativa e finanziaria, il focus e il
nostro impegno passano ora sull’execution”, afferma
l’amministratore delegato Roberto Cecatto, secondo cui il piano
aziona le “le leve idonee a far emergere il reale valore della
società”.
Il piano della società delle torri controllata dalla Rai
prevede investimenti di mantenimento ricorrenti stabili al 6,5%
circa dei ricavi e investimenti di sviluppo pari a circa 240
milioni, di cui circa 100 su business e asset tradizionali e
circa 140 milioni in iniziative di diversificazione. La
generazione di cassa ricorrente è attesa a 130 milioni, in
aumento del 15% sul 2023, mentre sul fronte dei dividendi viene
confermata la politica di distribuire ai soci il 100% dell’utile
netto, per un monte dividendi complessivo nell’arco di piano di
circa 350 milioni di euro.
A fine piano il debito netto è atteso a 286 milioni, con una
leva finanziaria prevista in aumento su base organica fino a
circa 1,4 volte in termini di debito netto su ebitda adjusted.
“Il contenuto indebitamento” rispetto a un livello “sostenibile
e ragionevole” di 3-4 volte l’ebitda permetterà di “avere
accesso a risorse addizionali per sostenere l’espansione per
linee esterne”.
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Fonte Ansa.it