(ANSA) – ROMA, 15 MAG – Italia da record nel 2022 per le
domande di brevetto pubblicate dall’European Patent Office
(Epo): l’anno scorso sono state 4.773, 218 in più di quelle del
2021, con una crescita del 5%. Secondo l’analisi di Unioncamere
e Dintec, dal 2016 l’aumento delle domande italiane di brevetto
europeo è risultato pressoché continuo, con una variazione del
33% tra il 2015 e il 2022. L’Italia è in quinta posizione per
capacità inventiva nell’Epo tra i paesi Ue e l’undicesima tra
tutti i paesi del mondo. L’anno scorso l’88% delle domande
pubblicate (4.188) proviene dalle imprese, il 5% dagli enti di
ricerca e dalle università, e il restante 7% dagli inventori
privati.
I brevetti provenienti dal settore produttivo sono cresciuti
del 7% rispetto al 2021, segno di una forte accelerazione sul
fronte dell’innovazione radicale dei prodotti. Le domanda
italiane di brevetti con tecnologie green aumentano invece del
23% rispetto al 2021; il 29% di queste domande fa riferimento a
quelle per la gestione e il trattamento dei rifiuti, cresciute
del 22% l’anno scorso. Le altre tecnologie verdi che hanno
manifestato una dinamica notevole sono quelle per le energie
alternative (+72%) e quelle relative al design dei prodotti
(+66%).
Nel dettaglio, secondo i dati di Unioncamere, tra il 2021 e
il 2022 la crescita delle domande di brevetto pubblicate
dall’Epo è stata trainata dalle attività di ricerca, sviluppo e
innovazione nel Nord-Est e nel Mezzogiorno (rispettivamente, +6%
e +29%). Nella prima macroarea le regioni più dinamiche sono
risultate il Friuli-Venezia Giulia (+21%) e il Trentino-Alto
Adige (+12%); nella seconda l’Abruzzo (+93%), la Campania (+46%)
e la Puglia (+14%). Nelle altre grandi circoscrizioni del Paese,
le variazioni più significative nel numero delle domande si sono
registrate in Liguria (+28%) e in Umbria (+57%). (ANSA).
Fonte Ansa.it