Per la prima volta le quotazioni
dell’oro salgono a 2.500 dollari l’oncia sulle attese, spiegano
gli analisti, di una politica monetaria più accomodante delle
banche centrali e in particolare in attesa che si avvicini un
taglio dei tassi da parte della Fed. Considerato il bene rifugio
per eccellenza quest’anno è salito di oltre il 20% tra i grandi
acquisti delle banche centrali e la domanda crescente seguita ai
rischi geopolitici in aumento.
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