(ANSA) – ROMA, 26 MAR – Più di 550.000 visitatori hanno
partecipato alla 31ª edizione delle Giornate FAI di Primavera
(+43% rispetto all’edizione del 2022) e hanno dedicato il fine
settimana a scoprire o riscoprire i tesori di storia, arte e
natura del nostro Paese, guidati da quel sentimento civile di
orgoglio, appartenenza e responsabilità che da oltre trent’anni
fa il successo della manifestazione di punta del Fondo per
l’Ambiente Italiano.
Le Giornate FAI di Primavera si confermano, dunque, il più
importante evento di piazza dedicato al nostro ineguagliabile
patrimonio culturale e paesaggistico: centinaia di migliaia di
persone hanno partecipato alle visite in oltre 750 luoghi in 400
città, molti dei quali spesso inaccessibili o poco conosciuti,
proposte da 7.500 appassionati volontari della Fondazione, vera
forza motrice di questa iniziativa, affiancati da 15.000
Apprendisti Ciceroni – studenti delle scuole italiane formati
per l’occasione.
Un’eccezionale opportunità di conoscenza e arricchimento
culturale, capace di far “innamorare” sempre più cittadini delle
sorprendenti bellezze dei propri territori.
Il luogo più visitato è stato il Tunnel del Bunker antiatomico
di Affi (VR), seguito da Villa Schifanoia a Firenze e dal
Castello degli Schiavi a Fiumefreddo Sicilia (CT). Quarto posto
per Palazzo Clerici a Milano e quinto, a parimerito, per i
Palazzi dei 7 Portoni a Fossacesia (CH) e per la Sede Rai di
Corso Sempione a Milano. Vengono poi, in sesta posizione, il
Parco Villa Gregoriana – Bene del FAI a Tivoli (RM) – al settimo
posto il Forte Wohlgemuth a Rivoli Veronese (VR), all’ottavo la
Chiesa di San Giovanni degli Eremiti a Palermo, mentre in nona
posizione si trova Palazzo Salerno a Napoli. Chiude la
classifica nazionale dei 10 luoghi più visitati Villa Wolkonsky
a Roma.
Anche i Beni del FAI hanno partecipato alla grande festa delle
Giornate di Primavera: il più visto è stato Parco Villa
Gregoriana a Tivoli (sesto luogo più visitato in tutta Italia),
seguito da Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa del
Balbianello a Tremezzina (CO), Villa dei Vescovi a Luvigliano di
Torreglia (PD) e da Palazzo e Giardini Moroni a Bergamo. (ANSA).
Fonte Ansa.it