(ANSA) – ROMA, 22 FEB – Una prima valutazione macroeconomica
del possibile impatto addizionale del Pnrr indica che “nel 2025
il Pil registrerebbe uno scostamento positivo di 2,3 punti
rispetto allo scenario base”. L’aumento del Pil “sarebbe
associato ad un miglioramento dell’occupazione pari a circa 275
mila occupati e ad una riduzione del tasso di disoccupazione di
0,7 punti percentuali”.
E’ il risultato della simulazione compiuta dall’Istat e indicato
nel corso dell’audizione alle Commissioni riunite Bilancio e
Politiche dell’Unione europea del Senato, sulla proposta di
Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, l’aumento
degli investimenti “determinerebbe sia il rialzo della loro
quota sul Pil, che tornerebbe sopra il 19%, sia una loro
ricomposizione a favore di quelli in beni intangibili, con
positivi effetti sulla produttività del lavoro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it