(ANSA) – CATANIA, 29 APR – Carabinieri del comando
provinciale di Catania, con la collaborazione dell’Inps, hanno
denunciato 389 persone percettori del Reddito di cittadinanza,
in gran parte residenti nel popoloso rione di Librino. Tra loro
anche 191 con precedenti penali, alcune anche per reati di
mafia. Gli indagati sono accusati di aver ottenuto indebitamente
dal 2020 il sussidio con dichiarazioni false e omissive. Tra le
irregolarità maggiormente riscontrate dai militari dell’Arma
l’avere dichiarato falsamente di essere l’unico componente del
nucleo familiare, in modo da potere percepire il reddito
nonostante la convivenza con un familiare lavoratore oppure
consentire ad altri componenti della famiglia di avanzare
richiesta all’Inps per lo stesso sussidio statale.
Tra i destinatari del reddito sono state identificate anche
persone che avevano indicato residenze “fittizie” (numerosi
cittadini stranieri avevano indicato la stessa abitazione senza
averci mai soggiornato) oppure indirizzi corrispondenti ad
esercizi commerciali, cavalcavia e aree di campagna.
L’importo complessivo riscosso indebitamente è di circa 3
milioni di euro. I denunciati sono stati segnalati all’Inps per
l’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, e
l’avvio delle necessarie procedure di restituzione di quanto
illecitamente percepito. (ANSA).
Fonte Ansa.it