(ANSA) – ROMA, 03 SET – “Ferite come queste restano aperte
per la famiglia, per una parte dell’opinione pubblica e per lo
Stato”. Lo ha detto il Commissario europeo Paolo Gentiloni in
audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta
sull’uccisione del ricercatore friulano.
Ripercorrendo le decisioni del governo italiano nel corso
della vicenda, Gentiloni ha ricordato il richiamo per
consultazioni dell’allora ambasciatore al Cairo Maurizio Massari
nell’aprile 2016 sottolineando che “occorreva inviare all’Egitto
un messaggio chiaro e netto” ma che “questa decisione non poteva
essere permanente” in quanto “ne sarebbero state danneggiate”
oltre che le relazioni bilaterali anche l’inchiesta.
Gentiloni ha sottolineato che il ritorno al Cairo
dell’ambasciatore italiano, nella persona di Giampaolo Cantini,
dopo 17 mesi dal richiamo di Massari – un periodo che non ha
precedenti nella diplomazia italiana – non è stato e non poteva
essere “inteso come pieno ripristino della pura normalità”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it