(ANSA) – ROMA, 30 GEN – Una giornalista neozelandese incinta
è stata accolta dai talebani a Kabul dopo che, a causa delle
norme anti-Covid, il suo Paese non l’ha autorizzata a rientrare
dal Qatar.
Charlotte Bellis, questo il nome della reporter che ha
raccontato la sua storia “brutalmente ironica” al New Zealand
Herald, in agosto aveva lavorato in Afghanistan per Al Jazira
assieme al suo compagno, il fotografo belga Jim Huylebroek. Era
rientrata al quartier generale di Doha a settembre quando si è
accorta di essere incinta. Essendo illegale in Qatar aspettare
un figlio senza essere sposati la giornalista ha deciso di
rientrare in Nuova Zelanda ma le rigide norme anti-Covid imposte
nel suo Paese le hanno impedito l’ingresso. A quel punto lei e
il suo compagno si sono trasferiti in Belgio ma non avendo un
permesso di soggiorno non è potuta restare. L’unico altro Paese
per il quale la coppia aveva il visto era l’Afghanistan e così
Charlotte ha deciso di rivolgersi ai suoi contatti tra alti
funzionari talebani. “Siamo felici per te, puoi stare qui, non
avrai nessun problema”, le hanno detto aggiungendo di dire di
essere sposata ma qualora si venisse a sapere che non lo è di “chiamarli”. “Andrà tutto bene”, l’hanno rassicurata.
Bellis, che dovrebbe partorire una bambina a maggio, non è
ancora riuscita a tornare in Nuova Zelanda ma ha detto che
raccontare la sua storia ha velocizzato la procedura per
l’ingresso. Il ministro neozelandese per l’emergenza Covid Chris
Hipkins ha chiesto verifiche sul suo caso. (ANSA).
Fonte Ansa.it