I manifestanti pro-palestinesi
dell’accampamento alla Columbia University non intendono mollare
di fronte all’ultimatum dell’università che ha concesso loro
fino alle 14 ora locale, le 20 italiane, per smantellare
l’accampamento. Chi non lo farà sarà sospeso. Gli studenti
urlano “vergogna” ai vertici dell’ateneo che, a loro avviso,
hanno “inventato” uno stato di emergenza per giustificare le
loro azioni.
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Fonte Ansa.it