(ANSA) – ROMA, 21 AGO – E’ tornato tra le braccia del padre
ed è al sicuro, il neonato protagonista di un video straziante
dall’aeroporto di Kabul diventato simbolo della tragedia degli
afgani che a migliaia cercano di fuggire dal Paese tornato sotto
il dominio dei talebani. Nelle immagini, il bimbo viene passato
a un marine americano che lo solleva sul muro ricoperto di filo
spinato dell’aeroporto, passandolo a un altro soldato
all’interno dello scalo.
Secondo quanto riferito da Al Jazeera, il portavoce del
Pentagono John Kirby ha detto che ai marines è stato detto che
il bambino non identificato era malato. “Il genitore ha chiesto
ai marines di prendersi cura del bambino perché il bambino era
malato”, ha detto ai giornalisti. “Quindi il marine che vedete
allungarsi oltre il muro l’ha portato nell’ospedale norvegese
che si trova all’aeroporto. Hanno curato il bambino e l’hanno
restituito al padre”.
Kirby ha riferito di non sapere l’identità della famiglia o
il loro status, se fossero parte del programma speciale di
immigrazione in Usa per gli afgani che lavoravano per gli
americani, o se fossero ad alto rischio per i talebani. (ANSA).
Fonte Ansa.it