(ANSA) – ROMA, 24 MAG – E’ stato rinnovato il contratto
collettivo di lavoro degli operai agricoli che interessa 1,2
milioni di lavoratori impegnati nelle campagne e prevede un
aumento nei prossimi due anni del 4,7%. Lo rende noto la
Coldiretti che, insieme alle altre organizzazioni datoriali e
del sindacato Fai-Cisl, Uila-Uil e Flai-Cgil, lo ha siglato alla
vigilia delle raccolte estive. La dinamica salariale concordata
prevede una prima tranche di aumento al 1 giugno 2022 del 3%,
una seconda al 1 gennaio 2023 dell’1,2% ed una terza al 1 giugno
2023 dello 0,5%.
Per Coldiretti, “si tratta di un importante segnale di
responsabilità di imprese e lavoratori del settore agricolo
nazionale di fronte ad un’emergenza mondiale”. Un riconoscimento
è stato riservato al versante delle prestazioni di sostegno
sociale ai lavoratori erogate dal sistema nazionale della
bilateralità, mantenendo comunque gli incrementi salariali nei
limiti dell’inflazione reale.
Una particolare attenzione è stata prevista per le attività
di agriturismo, della vendita diretta e delle fattorie sociali e
didattiche, creando le condizioni affinché alla contrattazione
provinciale sia data la possibilità di prevedere forme
aggiuntive di flessibilità.
Rivisto anche il regime di classificazione degli operai
florovivaisti, con l’inserimento di nuovi e importanti profili
professionali e l’integrazione di figure già esistenti che
necessitavano di un aggiornamento. (ANSA).
Fonte Ansa.it