(ANSA) – MILANO, 17 SET – La decisione della Germania di
prendere il controllo delle attività tedesche di Rosneft “è
illegale e, di fatto, è un’espropriazione di asset che segue la
situazione creata intenzionalmente dalle rilevanti sanzioni
della Ue e dalle azioni dei regolatori tedesco e polacco con
l’obiettivo di sequestrare le attività”. E’ quanto afferma il
colosso petrolifero russo in una nota dopo l’annuncio di ieri di
Berlino.
A fronte di una decisione che Rosneft ritiene “non
temporanea”, il gruppo russo minaccia “azioni legali” per
difendere gli interessi dei suoi azionisti.
Per Rosneft l’esproprio rappresenta “una violazione di tutti i
principi fondamentali di un’economia di mercato e delle
fondamenta civili di una moderna società costruita sul principio
dell’inviolabilità della proprietà privata”. Il gruppo russo,
che rivendica di aver continuato “ad adempiere in pieno i suoi
impegni sulla fornitura di prodotti petroliferi”, ricorda di
aver sostenuto investimenti sulle sue raffinerie tedesche per
4,6 miliardi di euro. (ANSA).
Fonte Ansa.it