(ANSA) – MILANO, 18 MAG – “I fatti sono stati già consegnati
alla Storia, indipendentemente dalle nostre valutazioni e da
quella delle difese, questo fatto non è già più nostro ma
consegnato alla Storia: il presidente del Consiglio (Berlusconi,
ndr) in carica usava sistematicamente allietare le proprie
serate ospitando a casa propria gruppi di odalische, schiave
sessuali a pagamento”. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto
Tiziana Siciliano nella requisitoria del processo milanese sul
caso Ruby ter iniziando anche a parlare del “pagamento delle
testimoni”, ossia delle cosiddette ‘olgettine’, al centro
dell’accusa di corruzione in atti giudiziari.
Ragazze che, ha aggiunto Siciliano, “lo divertivano,
trascorrevano alcune la notte con lui e questi fatti, chiusi con
sentenza passata in giudicato, sono stati cristallizzati come
fatto storico: l’attività di un consolidato sistema
prostitutivo”. E il “dato inoppugnabile è che le due sentenze
passate in giudicato entrano a far parte del processo di cui
trattiamo”.
Berlusconi, ha proseguito, era un uomo “che
poteva avere il mondo ai suoi piedi, che si accompagnava con
amicizie come quella con Putin, colui che ora sta mettendo in
ginocchio il mondo” e oggi “quello che processiamo è un grande
anziano, un uomo malato”.
Prima Siciliano aveva affermato che nel caso Ruby ter si sta
processando un uomo che è stato “alla Presidenza del Consiglio”,
tra le persone “più ricche del mondo”, che “aveva il potere di
modificare lo Stato” e che oggi invece “è un grande anziano
malato”, di cui “conosciamo la vita privata perché di interesse
giornalistico e guardiamo a questo con tenerezza e compassione”.
E dall’altra parte “processiamo un gruppo di donne la cui
caratteristica principale, causativa dei guai, è la bellezza,
ormai passata, all’epoca erano molto giovani”. (ANSA).
Fonte Ansa.it