(ANSA) – MILANO, 13 SET – I ricavi energetici della Russia
toccano il minimo da 14 mesi scendendo ad agosto a 671,9
miliardi di rubli (11 miliardi di euro, -13% su luglio e -3,4%
sul 2021), con le sanzioni dell’Occidente che fanno sentire i
loro effetti ed impediscono a Mosca di beneficiare appieno del
rialzo dei prezzi. La causa del calo, spiega Bloomberg citando i
dati del Ministero delle Finanze russo, è da attribuire agli
sconti che Mosca è costretta ad applicare al petrolio venduto
sui mercati asiatici, dove dirotta il greggio che i suoi
tradizionali clienti occidentali non vogliono più. A ciò si
aggiunge il calo dei ricavi per la vendita del gas, determinata
dal taglio delle forniture all’Europa. (ANSA).
Fonte Ansa.it