(ANSA) – MOSCA, 04 GIU – Vladimir Putin ha ordinato ieri di introdurre lo stato di emergenza a causa di un incidente a un serbatoio di carburante in una centrale termoelettrica di Norilsk, in Russia settentrionale, che ha fatto riversare in un fiume oltre 20.000 tonnellate di diesel. L’incidente è avvenuto il 29 maggio ma il governatore della regione di Krasnoyarsk, Aleksandr Uss, ha detto di esserne venuto a conoscenza solo due giorni dopo, cioè domenica, dalle “informazioni allarmanti” provenienti dai social media. In una videoconferenza trasmessa in tv, Putin ha rimproverato il direttore della Ntek, la società che gestisce la centrale ed è controllata dalla Norilsk Nickel, leader mondiale della produzione di nickel e palladio. “Perché – ha chiesto Putin – le agenzie governative hanno saputo di questo solo due giorni dopo i fatti? Dobbiamo saperlo dai social media?” Putin ha detto di aver dichiarato lo stato di emergenza federale per concentrare quante più risorse possibile nell’operazione di decontaminazione.
Fonte Ansa.it