“Le tensioni crescenti nel Mar
Rosso aumentano il rischio di nuove pressioni al rialzo
sull’inflazione, così come le continue perturbazioni nel Canale
di Panama”. Lo affermano gli analisti di S&P ricordando che “il
Mar Rosso è una rotta fondamentale per il transito di materie
prime energetiche, in particolare il petrolio e il gas naturale
liquefatto, e per le merci in generale”. “I costi di trasporto –
spiegano – sono aumentati come reazione al conflitto, sebbene
il rialzo dei prezzi delle materie prime sia rimasto finora
contenuto”. “Le principali economie emergenti più direttamente
colpite – concludono gli analisti – includono l’India, la Cina,
attraverso le importazioni di risorse energetiche, e la Turchia,
date le interruzioni delle catene di approvvigionamento”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it