Ogni giorno 3 lavoratori non tornano
a casa: muoiono o restano gravemente feriti.
E’ su questa premessa che è ripartito il Safety Tour 2024:
l’iniziativa di Matteo Mondini che dopo un gravissimo incidente
sul lavoro, in seguito alla perdita di un braccio (attualmente
ha affrontato oltre 40 interventi chirurgici), ha iniziato a
girare in lungo e in largo l’Italia, tra scuole ed aziende, per
parlare della sua esperienza ed evitare, con il suo esempio,
nuovi, tragici, incidenti sul lavoro.
La prima tappa del tour è stata l’8 gennaio presso la
Prysmian a Milano. Le prossime tappe sono il 16 gennaio in una
scuola superiore in provincia di Lecco, a fine gennaio in
un’azienda a Torino, il 28 febbraio in un evento promosso dal
Comune di Cesano Maderno aperto ai cittadini. Il 5-6 marzo a
Bolzano in una multinazionale.
“Ho abbandonato tutto per trasformare la mia esperienza in
una missione di vita. – spiega Mondini – Visito aziende e scuole
per condividere la mia storia e sottolineare l’importanza vitale
di lavorare in sicurezza. Il nostro Paese soffre di una mancanza
di cultura della sicurezza, un problema urgente che richiede
l’impegno di tutti. La strada per invertire questa tendenza
comincia con la consapevolezza e l’azione concreta. Uniamo le
forze per porre fine a questa emergenza e creare un ambiente di
lavoro sicuro per tutti. Si lavora per vivere non per morire”.
Mondini esprime “profonda preoccupazione” e aggiunge: “ci
troviamo a sottolineare che la strage delle morti sul lavoro
persiste, con tre persone che quotidianamente non fanno più
ritorno a casa. Una realtà allarmante che richiede azioni
immediate”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it