(ANSA) – ROMA, 16 GEN – Più diseguaglianze, con il top 10%dei
patrimoni italiani che alla fine del 2021 possedeva oltre sei
volte la ricchezza della metà più povera della popolazione. Una
quota di famiglie in povertà assoluta sul totale che fra il 2005
e il 2021 è “più che raddoppiata”. E ora a causa dell’alta
inflazione, una “grave erosione” del potere d’acquisto delle
famiglie, fra adeguamenti salariali che non arrivano e con una
caduta dei salari reali nei primi 9 mesi dell’anno che ha
raggiunto i 6,6 punti percentuali. E’ la fotografia di
Diseguitalia, il rapporto che l’organizzazione non governativa
Oxfam dedica all’Italia in avvio del Forum di Davos. In
particolare, lo shock da inflazione, secondo Oxfam, ha
determinato un crollo dei salari reali “per oltre 6 milioni di
dipendenti privati”.
“L’aumento dell’incidenza della povertà è stato attenuato,
nell’emergenza, dagli interventi pubblici di supporto alle
famiglie, ma le prospettive di arretramento sono forti alla luce
dei fattori correnti di rischio per l’economia italiana come gli
impatti del conflitto russo-ucraino e la crescita
dell’inflazione”, avverte Mikhail Maslennikov, policy advisor su
giustizia economica di Oxfam Italia “La pandemia prima e, ora, la crisi dell’energia, l’aumento
dei prezzi – con un tasso dell’inflazione mai così alto da oltre
35 anni – e i nuovi venti recessivi rischiano di esacerbare
ulteriormente i divari di lungo corso che caratterizzano il
nostro Paese”, avverte Oxfam. (ANSA).
Fonte Ansa.it