Salta l’approvazione in
Consiglio Ue della direttiva europea sulla due diligence
aziendale, voluta per introdurre una responsabilità delle
imprese nella violazione dei diritti dei lavoratori,
dell’ambiente e dei diritti umani, anche rispetto ai fornitori.
Il testo di compromesso finale è stato sottoposto
all’approvazione degli ambasciatori dei 27 al Coreper, comunica
la presidenza belga del Consiglio Ue, ma è mancata la
maggioranza qualificata necessaria. La situazione verrà ora
riconsiderata. Determinante la posizione dell’Italia, che da
quanto trapela da fonti diplomatiche, si è astenuta.
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