“Roberto Maroni è l’esempio di come
un uomo di parte possa essere uno dei migliori servitori delle
istituzioni. Difficile fare il ministro dell’Interno dopo di lui
che è stato il migliore”. Si commuove il vicepremier Matteo
Salvini ricordando al Viminale l’ex ministro dell’Interno e
segretario della Lega ad un anno dalla morte. “In Lega –
afferma Salvini – quando c’era qualcosa di scomodo, quando c’era
una mission impossibile Umberto Bossi chiamava Maroni. Fu
determinante nel periodo più difficile per la Lega. Era
orgoglioso delle forze di polizia e del suo movimento, non
dimenticava mai le sue radici. Ricordo i suoi consigli; quando
mi disse ‘sei tu il prossimo segretario della Lega’, io pensai
a quanto era complicato dopo due giganti come Bossi e Maroni.
Gli mancava il tempo sottratto alla famiglia. Alla domanda se ne
varrà la pena, la risposta era sempre sì”.
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