Samsung, ologrammi con immagini in 4K e ampio angolo di visione

Il cinema ci ha incantato con la promessa degli ologrammi per decenni, ma come per gli hoverboard e le macchine volanti, la tecnologia è sempre sembrata fuori portata. Ora, però, Samsung ha fatto un grande passo avanti verso ologrammi realistici, con un prototipo di dispositivo a pannello sottile in grado di visualizzare immagini 3D in risoluzione 4K con un ampio angolo di visione.

Ci sono molti imitatori che usano erroneamente il nome “ologramma” – schermi riflettenti, visori e persino esibizioni dal vivo – ma di solito si tratta solo di giochi di fumo e specchi riflettenti. I veri ologrammi sono immagini 3D che sembrano apparire da uno schermo 2D. L’effetto è solitamente creato dai laser, con la loro luce modulata proprio in modo che le diverse sezioni dell’immagine sembrino essere a distanze diverse, dando l’illusione della profondità. Il problema è che la maggior parte di questi sono minuscoli, hanno una risoluzione piuttosto bassa e sono visualizzabili solo da un’angolazione molto specifica. Il prototipo di Samsung tenta di risolvere tutti questi problemi: il display ha le dimensioni di uno smartphone, offre una risoluzione 4K e può essere visualizzato da una gamma più ampia di angolazioni. Meglio ancora, lo fa con sistemi ottici meno ingombranti e un solo processore per eseguire il video olografico in tempo reale.

La chiave del dispositivo realizzato dal team Samsung è un nuovo elemento ottico chiamato “unità di retroilluminazione assistita” (la steering-backlight unit, o S-BLU). Questo componente utilizza un deflettore dei raggi luminosi per reindirizzare la retroilluminazione in una data direzione, il che sostanzialmente amplia l’angolo di visione di circa 30 volte quello di un dispositivo olografico sprovvisto della tecnologia S-BLU.

Per elaborare i numeri necessari per eseguire un video olografico, il team ha utilizzato un tipo di semiconduttore chiamato FPGA (field-programmable gate array), che calcola le immagini strato per strato, piuttosto che come una nuvola di punti.

Il risultato finale è un dispositivo sottile con uno spessore inferiore a 10 cm, con un display piatto da 10,1 pollici in grado di “proiettare” ologrammi con risoluzione 4K a 30 fotogrammi al secondo. Il team lo ha mostrato con il video 3D di una tartaruga che nuota intorno ad un corallo. Il fatto che la posizione della tartaruga possa essere aggiornata immediatamente a seconda di dove si sposta lo spettatore, dimostra quanto bene l’FPGA possa gestire l’elaborazione in tempo reale.

È possibile osservare l’ologramma della tartaruga in azione nel video qui sotto, anche se, ovviamente, un normale video “2D” non rende giustizia all’effetto.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications.

Fonte Fastweb.it

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