(ANSA) – ROMA, 17 GIU – “Quanto ci siamo voluti bene”, dice
all’ANSA Stefania Sandrelli ricordando Jean-Louis Trintignant,
morto oggi a 91 anni. “Insieme abbiamo fatto quel film, Il
Conformista, amato dai cinefili di tutto il mondo, ancora oggi
uno dei più bei film italiani. Era il 1970, avevo poco più di
vent’anni, mi ricordo fuori del set dei momenti di grande gioia
con Bernardo Bertolucci e lui. Mi prendeva in giro per le mie
spalle grandi, pensava fossero per il nuoto perché sono nata a
Viareggio, invece erano per la tanta danza che avevo fatto da
ragazzina, era un continuo sfottermi e tutti a ridere con lui”,
aggiunge Sandrelli. Nella triste notizia di oggi una certezza: “il 25 giugno a Bologna in Piazza Maggiore per Il Cinema
Ritrovato faremo un bellissimo omaggio a lui, era già previsto
naturalmente, e ora sarà un bellissimo commosso ricordo”. Si
proietta restaurato proprio il Conformista di Bernardo
Bertolucci che volle la giovane Sandrelli assieme a Dominique
Sanda e Jean-Louis Trintignant in uno dei suoi film visivamente
più belli.
“Dopo quel film – prosegue Sandrelli – siamo rimasti molto
amici, ci sentivamo, abbiamo passato bei giorni insieme e sempre
quando capitavo a Parigi lo andavo a trovare. Tranne l’ultima
volta, era il 2018, io ero andata per l’omaggio a me dedicato
dalla Cinematheque Francaise e lui era a teatro, ma non
riuscimmo ad incontrarci e lui era già molto malato”.
Sandrelli ricorda come dalla tragedia di Marie non si fosse mai
ripreso. “Amava moltissimo sua figlia, mi ricordo weekend
bellissimi in campagna vicino Parigi con tutti loro, lui era
felice, si sentiva amato, protetto da tutta questa bella
famiglia e Marie era la più amata. Quando morì per le botte
subite dal compagno Bertrand Cantat io chiamavo spesso la sua
casa, cercando di essere di conforto. Parlavo con Nadine, la
madre di Marie, e sua ex moglie. Conservo una lettera che mi
scrisse in quei momenti terribili”. (ANSA).
Fonte Ansa.it