(ANSA) – ROMA, 02 FEB – “Desta sconcerto la notizia riportata
dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in
gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha
affermato, e chiedo scusa per i termini che sto per usare, il
sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans”. Lo ha detto la
deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante intervenendo
alla Camera.
“La ‘rivoluzione fluida’ – ha spiegato – era già da tempo al
teatro Ariston, ma trasformare il festival di Sanremo,
appuntamento che ogni anno tiene incollato allo schermo famiglie
e bambini ed è emblema della tv tradizionale convenzionale,
nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto
inopportuno”.
La deputata veronese ha detto ancora: “Il Festival della
canzone rischia di diventare l’ennesimo spot in favore del
gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi e che da
sempre Fratelli d’Italia contrasta. È inaccettabile che tutto
questo possa avvenire non soltanto sulla tv di Stato, che troppo
spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, non soltanto
con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto di fronte ai
tantissimi bambini che guarderanno la tv per una serata in
famiglia”.
Morgante chiude auspicando che ci sia un ripensamento al
riguardo: “Nelle ultime edizioni il festival si è trasformato in
una vera e propria propaganda a senso unico, un vero condensato
della peggiore ideologia che mina e vuole minare l’identità
dell’uomo e della donna”.
L’intervento dell’esponente FdI sta già infiammando il web,
l’hashtag Rosa Chemical è subito entrato nei trending topic.
Tantissimi i commenti. “Un paese letteralmente a pezzi tra crisi
climatica, accise sulla benzina, aumenti delle bollette, ma in
Parlamento si chiede l’eliminazione di Rosa Chemical da Sanremo.
Stiamo messi davvero male” scrive un utente. “L’Italia tra crisi
energetica e climatica, il sistema universitario e scolastico al
collasso, i rincari e l’aumento della benzina mentre al governo
si discute di Rosa Chemical a Sanremo” scrive un altro. (ANSA).
Fonte Ansa.it