(ANSA) – ROMA, 21 FEB – “Amadeus dice che questo non sarà il
suo secondo Festival, ma il primo verso un altro futuro. E lo
sarà anche per la scenografia, per la quale abbiamo immaginato
un’astronave e una sorta di stargate, verso un futuro migliore
al quale aspirare”. Parola di Gaetano e Maria Chiara Castelli,
che firmano la scenografia del 71/o Festival di Sanremo,
disegnando uno spazio come mai si era visto all’interno
dell’Ariston, una sorta di “involucro” che avvolge e riempie i
vuoti del teatro.
“Abbiamo cercato – spiegano – di sfruttare il più possibile
gli spazi, anche per la necessità, ad esempio, di distanziare
l’orchestra. E allo stesso tempo di sopperire al senso di vuoto,
utilizzando anche le pareti laterali fino alla galleria, creando
un ‘involucro’ che con la sua forma di astronave aumentasse la
profondità. In realtà, la lunghezza della scena è uguale a
quella dello scorso anno, ma ora è avanzata molto l’orchestra e
per questo abbiamo cercato di lavorare sulla prospettiva, con
due punti di fuga centrali e con una scenografia che riducendosi
progressivamente in ampiezza e in altezza crea un effetto
prospettico importante, che dà profondità a tutto. E a questo si
aggiunge che anche il soffitto diventa elemento scenografico,
tra luci, schermi e materiali video-luminosi che sono parte
integrate della scena”.
Un lavoro fatto a stretto contatto con il regista Stefano
Vicario e il direttore della fotografia Mario Catapano che
potranno contare, quest’anno, anche su una scenografia esterna: “Un lavoro avviato da molti mesi – concludono Gaetano e Maria
Chiara Castelli – con loro e con una squadra di professionisti
eccezionali con i quali, per la prima volta, siamo anche ‘usciti’ dall’Ariston in un nuovo spazio scenografico dove ci
sarà una telecamera che, dall’alto, potrà varcare la soglia del
teatro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it