(ANSA) – VARSAVIA, 14 LUG – La Corte Ue ha accolto le ragioni
della Commissione europea, che chiedeva misure provvisorie di
sospensione (in attesa di un giudizio definitivo), in merito
alle competenze della sezione disciplinare della Corte suprema.
Bruxelles si era rivolta alla Corte Ue a marzo, perché la
sezione disciplinare, i cui giudici sono nominati indirettamente
dal Parlamento di Varsavia, hanno intrapreso misure disciplinari
arbitrarie nei confronti di giudici polacchi ritenuti non
graditi alla maggioranza di governo.
Secondo la Corte Ue gli argomenti presentati dalla
Commissione europea giustificano la concessione delle misure
provvisorie. La Corte costituzionale polacca ha replicato
respingendo il regolamento dell’Ue che permette alla Corte di
Giustizia europea di pronunciarsi su “sistemi, principi e
procedure” delle corti polacche, affermando che questo “non sia
in linea con la costituzione polacca”.
Nel suo ricorso alla Corte Ue, la Commissione Ue aveva
ravvisato la violazione del diritto dell’Unione, “poiché si
permette alla sezione disciplinare della Corte suprema – la cui
indipendenza non è garantita – di adottare decisioni con un
impatto diretto sui giudici e sul loro modo di esercitare le
loro funzioni, pregiudicando gravemente l’indipendenza della
magistratura”, e di conseguenza l’ordinamento giuridico dell’Ue
nel suo insieme. (ANSA).
Fonte Ansa.it