(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Una schiera di guardiani invisibili
per proteggere il cuore di Roma: satelliti, droni e 5G in campo
per tutelare il centro storico. E’ l’obiettivo di Pomerium, uno
dei progetti vincitori di ‘5G for l’Art’, il bando dell’Agenzia
Spaziale Europea (Esa) per l’utilizzo della tecnologia a favore
del patrimonio culturale e dell’ambiente, presentato in
conferenza stampa al Ministero della Cultura.
Mettere insieme alcune delle più importanti tecnologie per
offrire soluzioni innovative, sostenibili e digitali nel
monitoraggio delle infrastrutture e dei beni culturali: è il
motore ispiratore di Pomerium un progetto di e-Geos, società
costituita da Telespazio (80%) e dall’Agenzia Spaziale Italiana
(20%), che prende il nome da quel che era 2 millenni fa
l’invisibile confine sacro e inviolabile di Roma. Il progetto,
cofinanziato da ESA e ASI nell’ambito dell’iniziativa congiunta
Space for L’ART (L’Aquila, Roma, Torino), prevede la
realizzazione di un sistema di monitoraggio avanzato che
utilizza metodologie e tecnologie integrate. Grazie all’uso di
dati provenienti da satelliti, droni e sensori IoT (Internet of
Things) collocati in situ e connessi tramite la rete 5G,
Pomerium permetterà di costruire modelli digitali per
individuare i fenomeni in atto e predire le loro evoluzioni nel
tempo. In particolare, il sistema sarà in grado di fornire una
valutazione della stabilità del suolo e dei manufatti, eventuali
attività illegali come discariche abusive, vegetazione
infestante e inquinanti nell’aria, e gli impatti sugli edifici
storici. Cuore del progetto, il cui termine delle attività è
previsto nel marzo 2022, è la piattaforma cartografica digitale
Aware di e-Geos, che garantirà la raccolta dei contenuti e la
loro fruizione da parte degli utenti coinvolti. (ANSA).
Fonte Ansa.it