(ANSA) – ROMA, 12 APR – Primi giudizi negativi da parte dei
sindacati, dopo il varo del Documento di economia e finanza.
“Siamo in attesa di conoscere il testo ufficiale del Def
approvato dal Consiglio dei ministri. Dalle notizie ci pare un
impianto ancora insufficiente ad affrontare le tante sfide e i
dossier che abbiamo aperti”, afferma il segretario generale
della Cisl, Luigi Sbarra. Bene, invece, “un investimento di tre
miliardi finalizzato a ridurre il cuneo fiscale. È una
rivendicazione che da tempo avanziamo come sindacati. L’auspicio
è che queste risorse vadano a sostenere retribuzioni, stipendi e
tagliare il cuneo sulla componente del lavoro”, rimarca Sbarra.
Anche il segretario generale della Uil, Pierpaolo
Bombardieri, sottolinea che “appena saranno resi disponibili
leggeremo con attenzione i testi, ma – dice – al momento restano
confermate tutte le ragioni della nostra obilitazione”. Inoltre, “verificheremo, nel dettaglio, cosa significano i tre miliardi
per il taglio del cuneo fiscale previsti e che impatto concreto
avranno sulle retribuzioni”. Poi, prosegue, nel Def “non ci
sarebbero risorse per la riforma fiscale, che noi continuiamo a
rivendicare per una riduzione strutturale delle tasse a
lavoratori dipendenti e pensionati. Nessuna risposta viene data
sul capitolo pensioni e welfare”. (ANSA).
Fonte Ansa.it