(ANSA) – MILANO, 18 NOV – I sindacati della Scala hanno
proclamato uno sciopero per il prossimo 26 novembre, quando è
prevista una prova d’insieme di Boris Godunov, l’opera che
inaugurerà la stagione il prossimo 7 dicembre alla presenza del
Capo dello Stato e della presidente della commissione Ue Ursula
von der Leyer.
Il motivo è il mancato accordo sul nuovo contratto. Troppo
distante la cifra messa a disposizione dal teatro rispetto a
quella chiesta dai sindacati, motivo per cui Cgil, Cisl, Uil e
Fials hanno proclamato lo stato di agitazione lo scorso 3
novembre, e oggi, dopo l’incontro con il sovrintendente
Dominique Meyer lo sciopero.
E’ invece fissata per il 23 novembre l’assemblea dei
lavoratori, in cui si discuterà del rinnovo del contratto e
della dichiarazione di sciopero prevista per la seconda
prestazione del 26. Nel comunicato congiunto, i sindacati
spiegano che con la direzione del teatro è stato deciso di
andare avanti con gli incontri tecnici nei vari settori per
rimodulare la metodologia e anche l’orario di lavoro (che
potrebbe essere ridotto) “salvaguardando la produttività del
Teatro”. Però i rappresentanti dei lavoratori considerano “insufficiente la quantità economica sino ad ora proposta per il
rinnovo contrattuale e hanno chiesto un significativo
avanzamento delle disponibilità aggiuntive per il recupero
almeno parziale dell’inflazione, per l’introduzione di una
polizza complementare sanitaria base e per l’incremento della
previdenza del fondo Byblos”. Per i compensi, le richieste dei
sindacati – ha spiegato Paolo Puglisi della Cgil – sono di
adeguamenti nell’ordine del “3-4% rispetto al 12%” di
inflazione. La direzione “nel prendere atto delle dichiarazioni
sindacali, ha comunicato che sottoporrà le richieste
all’attenzione del Consiglio di Amministrazione convocato
lunedì”. (ANSA).
Fonte Ansa.it