(ANSA) – TORINO, 17 MAR – Perquisizioni della Digos e della
polizia postale di Torino, coordinati dalla procura del
capoluogo, a carico di otto utenti di internet ritenuti
responsabili di pubblicazioni per gli inquirenti di natura
nazi-fascista, razzista ed antisemita sul canale Telegram “Brudershaft thule”(“Fratellanza di Thule”) e sul connesso
gruppo di discussione “Meine Ehre Heiβt Treue” (“Il mio onore si
chiama lealtà”).
Gli indagati sono stati tutti denunciati per riorganizzazione
del disciolto partito fascista, propaganda e istigazione a
delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e
religiosa. Le perquisizioni sono state eseguite a Torino,
Brescia, Brindisi, Rieti, Alessandria, Lodi ed anche nella città
di Aalen in Germania dove risiede l’amministratore dei gruppi
telegram.
Nei gruppi Telegram sotto inchiesta, oltre a messaggi di
natura neo nazista venivano lanciati appelli No Vax, contro il
Green Pass e contro il premier Mario Draghi. Uno degli indagati
perquisiti è una guardia giurata di Torino, mentre gli altri
sette indagati risiedono in altre città. A quanto ai apprende da
fonti investigative durante le perquisizioni la Digos ha
sequestrato molto materiale: busti raffiguranti Benito
Mussolini, manganelli, pugni di ferro e bandiere neo fasciste e
neo naziste. (ANSA).
Fonte Ansa.it