Scrittura creativa: cos’è e come svilupparla

Scrittura e creatività vanno di pari passo, soprattutto quando quello che si vuole raccontare non ha scopo puramente informativo o una specifica utilità pratica. La scrittura creativa, infatti, va oltre quella professionale, giornalistica, tecnica o accademica, ma mira a raccontare una storia.

Romanzi, racconti, poemi, fiabe, canzoni e sceneggiature sono tutti prodotti della scrittura creativa, e si distinguono da saggi accademici e articoli di giornale proprio per lo scopo con cui sono prodotti. Sono tutti generi che non hanno un evidente obiettivo, come trasmettere notizie, conoscenze e teorie, anche se talvolta sono scritti con l’intento di lanciare un messaggio, trasmettere un ideale o una morale.

La creative writing combina la fantasia, la creatività, l’originalità, l’emotività e le caratteristiche personali dello scrittore, che riversa nella storia che racconta parte del suo essere.

Con la scrittura crea nuovi mondi, realtà, dialoghi e personaggi che possono rappresentare parte ciò che ha dentro o i suoi ideali.

Il suo obiettivo è quello di far viaggiare con la fantasia il lettore, trasmettendogli stati d’animo, immagini e scenari che esistono soltanto nella sua mente. Per farlo deve avere una forte abilità descrittiva ed evocativa, che può essere innata, accresciuta con l’esperienza o allenata attraverso specifici esercizi di scrittura ripetuti costantemente nel tempo.

Un buono scrittore è, nella maggior parte dei casi, anche una persona che legge molto. Ciò aiuta ad ampliare il suo lessico e ad aumentare la sua forza espressiva. Per stimolare la scrittura bisogna innanzitutto amare la letteratura, dedicarvi tempo non per obbligo, ma per il puro piacere di farlo.

La conoscenza della grammatica e della lingua è d’obbligo. Avere un bagaglio ampio di possibilità per trasmettere il messaggio, conoscere le varie sfumature di significati delle parole, saper scegliere quelle più adatta permette di trasmettere il proprio pensiero o un’emozione nella maniera più efficace e meno fraintendibile possibile.

Uno scrittore deve sempre avere qualcosa da dire, anche quando non vuole far passare necessariamente una morale, un’idea o una lezione, ma semplicemente trasmettere un’emozione. Prima di iniziare a scrivere, occorre sapere chiaramente cosa si vuole comunicare e, solo in seguito, realizzare la struttura del testo e la trama del proprio racconto.

La consapevolezza di non poter piacere a tutti deve sempre essere presente in chi vuole fare della scrittura il proprio mestiere.

Chi scrive deve avere la forza e il coraggio di dire esattamente ciò che pensa, senza farsi condizionare da ciò che potrebbe piacere alla maggior parte delle persone. Deve quindi sapersi distinguere con originalità.

Il talento per la scrittura, la passione, la fantasia e la forza espressiva sono innati. È impossibile trasmetterli con dei corsi o acquisirli attraverso percorsi di formazione. Ci sono, però, delle tecniche che possono stimolare le creatività, l’originalità, migliorare lo stile di scrittura, insegnare dei metodi di narrazione e possono aiutare a capire come trasmettere al meglio ciò che è stato pensato, immaginato e che si vuole raccontare.

Avere la capacità di scrittura creativa è importante non solo per coloro che vogliono diventare scrittori di professione e pubblicare libri graditi dal pubblico, ma è necessaria anche per l’accesso a diverse professioni.

Tra queste vi sono, ad esempio, quella del web writing o del blogger. La creatività è essenziale per distinguere il proprio lavoro dai numerosi contenuti pubblicati online e per far sì che il destinatario del messaggio compia l’azione voluta o riceva tutte le informazioni ritenute necessarie.

Libri e corsi di creative writing hanno proprio l’obiettivo di aiutare uno scrittore a crescere, a porre delle solide basi per superare le difficoltà, come blocchi o la paura della pagina bianca. Implementano il senso estetico, lo spirito critico ed insegnano anche a gestire i vari componenti della scrittura creativa come l’ispirazione, il linguaggio e lo stile, i personaggi e l’ambientazione, il tema, la trama, il tempo della narrazione e la struttura della storia. Non possono però trasmettere la passione o il talento, che nascono spontaneamente.

L’ispirazione creativa è il momento preciso in cui il racconto inizia a prendere vita nella mente dello scrittore. Può derivare da un fatto reale avvenuto nel presente o nel passato o da un evento puramente immaginario.

Il linguaggio e lo stile devono essere ben padroneggiati per riuscire a raccontare storie e a trasmettere emozioni. Largo spazio all’utilizzo di metafore, similitudini, figure retoriche, aggettivi, avverbi e preposizioni che rendono il testo più ricco e più elegante e permettono allo scrittore di contraddistinguersi con uno stile personale.

I personaggi e l’ambiente sono componenti essenziali della scrittura creativa. La storia è frutto dell’interazione dei personaggi tra loro e con l’ambiente. Sono quindi elementi che vanno ben delineati, almeno nella mente dello scrittore, definendone caratteristiche e peculiarità già prima di iniziare la stesura del testo.

Identificare fin da subito il tema è essenziale. Si tratta di ciò di cui parla la storia che si vuole raccontare, il suo senso generale, ciò che si vuole trasmette.

La trama, invece, è l’andamento della storia, la successione degli eventi che, generalmente, si evolve partendo da una stabilità iniziale e proseguendo in un climax, tra conflitti, complicazioni e, infine, risoluzioni. La struttura della storia, invece, è lo scheletro su cui si costruisce tutto il racconto.

Il tempo della narrazione è un elemento estremamente importante, perché influisce sulla comprensione della storia. Per esigenze, talvolta lo scrittore può trovarsi a dover narrare lunghi salti temporali, tralasciare passaggi e lasciarli alla deduzione del lettore. Le elissi e le interferenze non devono rendere il testo troppo complicato e poco chiaro, ma devono invece essere uno stimolo per proseguire nella lettura.

Attirare l’attenzione fin da subito e saper trattenere il lettore lungo tutto il corso della storia è un’arte che lo scrittore deve saper avere per far si che il suo racconto risulti accattivante e sia letto fino alla fine.

L’incipit, in quest’ottica, è fondamentale. Può essere classico, in cui gli eventi vengono raccontati in ordine cronologico, in medias res, descrittivo dei luoghi, con una narrazione a posteriori o immediato, con la narrazione di un evento traumatico.

Uno scrittore deve capire quali sono le aspettative del lettore, cercare di rispondervi descrivendo accuratamente i fatti, senza però esagerare. Deve trasportare chi legge nel mondo che ha immaginato, intrattenendolo, affascinandolo e coinvolgendolo.

È nel finale che, poi, si concentra tutto l’interesse del lettore. Anche in questo caso, chi scrive deve essere in grado di non deludere, senza però mai essere banale. Possono esserci finali a sorpresa, classici che narrano la conclusione del percorso o aperti, che lasciano spazio a scenari esplorabili dal lettore con la fantasia o che danno la possibilità di dare un seguito alla storia.

Nella scrittura creativa, quindi, devono essere gestiti una grande quantità di elementi, che non possono essere lasciati solo alla fantasia. Sviluppare delle tecniche è importante: ciò avviene con l’esperienza, facendo esercizi e frequentando corsi di creative writing.

Indice dei contenuti

  • 0. Tecniche di scrittura: la guida completa

    Per sviluppare, migliorare e allenare la scrittura creativa si possono fare degli esercizi che stimolano l’originalità e invitano a provare e a mescolare varie tecniche di scrittura, ad immedesimarsi in alcuni personaggi e a utilizzare tutti gli stili possibili.

    Scrivere con creatività, infatti, significa conoscere tutte le regole necessarie per elaborare un buon testo, senza però restarvi ancorati e senza necessariamente seguire una strada già delineata.

    L’esperienza è il primo passo per imparare a raccontare correttamente con la scrittura ciò che si ha in mente. Il primo esercizio da compiere è, quindi, quello di scrivere ogni qual volta si ha un’idea, una riflessione o un pensiero che si vuole sviluppare.

    Pian piano, giorno dopo giorno, si avrà una padronanza sempre più solida del linguaggio, si svilupperà uno stile proprio e sarà più facile comprendere come rispondere alle aspettative e alle esigenze del lettore.

    Scrivere una poesia non è affatto semplice, ma aiuta a stimolare la creatività grazie all’utilizzo delle rime.

    Farne di diverso tipo (baciate, incrociate, alternate o incatenate) permette di sviluppare l’originalità e di arricchire il proprio lessico.

    Un buon metodo per allenare la scrittura è quello di scegliere una poesia famosa e trasformarne i versi in un racconto. Lo scopo è quello di rendere più esplicito possibile il significato che si cela dietro l’opera del poeta. Servirà analizzare tutti i termini utilizzati, comprendere le sensazioni che l’autore voleva trasmetterle e trasporle utilizzando nuove parole.

    Allo stesso modo, si può scegliere un dialogo (ad esempio un testo teatrale o una sceneggiatura) e trasformarlo in un racconto. Anche l’esercizio opposto, passare da una narrazione ad un dialogo, può essere utile per imparare a gestire diversi metodi di scrittura.

    Scrivere una lettera a sé stessi del passato o del futuro consente di dare libero sfogo a ciò che si pensa, senza avere troppo timore del giudizio del lettore. Ci si può lasciare andare a opinioni, a consigli, a confessioni e segreti. Si può raccontare la propria vita, senza nascondere le delusioni e i rimpianti. È un buon modo per lasciarsi andare, evitare blocchi e, al contempo, fare pratica nella descrizione delle emozioni e dei sentimenti.

    Descrivere cose impalpabili, come gli odori e i sentimenti è infatti uno degli aspetti più difficili per uno scrittore. È difficile parlare di ciò che non è materiale e trasmettere al prossimo sensazioni fortemente soggettive. Provare a farlo, è un ottimo esercizio per allenare la scrittura allusiva e per capire come stimolare la fantasia del lettore.

    La scrittura creativa non è fortemente ancorata alle regole. A differenza della saggistica o degli articoli di giornale, infatti, non deve seguire uno schema preciso. Scrivere liberamente un flusso di pensiero, a prescindere dall’argomento trattato, permette di distaccarsi dai percorsi già conosciuti e di lasciarsi andare. Farlo ogni qual volta ce n’è la possibilità è un allenamento che può risultare estremamente utile.

    A volte, per rendere un racconto più interessante basta cambiare punto di vista.

    È un semplice esercizio che fa ben comprendere come la stessa storia può diventare più interessante e accattivante modificando di poco l’idea iniziale è quello di raccontare la propria vita guardandola dall’esterno, come se il narratore fosse una terza persona. Ciò consente di imparare ad utilizzare la scrittura per descrivere emozioni, paure e caratteri.

    Quando si scrive un testo creativo è opportuno non dare mai nulla per scontato. Il testo, seppur fantasioso, deve sempre essere ancorato a dei criteri logici. È necessario contestualizzare ogni avvenimento raccontato, evitando confusione nel lettore se non funzionale alla narrazione stessa.

    È bene anche restare aperti a possibili nuovi scenari da descrivere. Questo è opportuno soprattutto per capire come sollecitare l’attenzione dei lettori, come generare suspense o tensione. È estremamente importante capire su quali emozioni fare leva per non annoiare il lettore e accompagnarlo fino alla fine del racconto.

    Un ottimo esercizio per ampliare il proprio bagaglio lessicale e trovare sempre nuove parole da utilizzare è quello di prendere un testo e provare a riscriverlo utilizzando termini e frasi diverse da quelle originali senza alterarne il significato.

    Scrivere lo stesso testo per pubblici diversi è invece l’attività perfetta per chi vuole lavorare creando contenuti creativi per un target specifico.

    È un modo perfetto per incentivare l’empatia, per sviluppare una scrittura che sia anche persuasiva e orientata ad un obiettivo da raggiungere e per imparare a comprendere le esigenze, le necessità e le aspettative del proprio pubblico di riferimento.

    Infine, l’esercizio più utile per ogni scrittore o aspirate tale è quello di leggere tutti i giorni. Non importa cosa: etichette, libri di ogni genere, articoli di giornale, saggi o brevi racconti. Leggere è ciò che più permette agli individui di imparare ad utilizzare le parole per trasmettere emozioni, sensazioni, pensieri e idee. Allena inoltre la mente a immagazzinare concetti.

    Tanti altri sono gli esercizi che possono essere fatti per allenare la fantasia, la creatività e l’abilità di scrittura. Ci sono, poi, delle tecniche, che permettono di scrivere testi che sono altamente attrattivi per il lettore. Tra queste: evitare giri di parole, evitare linguaggi troppo tecnici, rileggere attentamente ciò che si è scritto, preparare di modelli da seguire ed evitare di essere troppo formali nella scrittura.

  • 1. Andare dritti al punto: evitare i giri di parole

    scrittura creativa

    Esagerare nelle descrizioni a volte non paga. Il lettore ha bisogno di capire, nel giro di poche parole, qual è l’argomento trattato, i protagonisti del racconto, i dettagli più importanti e come l’autore del testo vuole si senta mentre procede nella lettura.

    Fare troppi giri di parole, così, potrebbe portare il lettore a distrarsi, ad annoiarsi e a decidere di abbandonare immediatamente la lettura prima di arrivare alla fine. Sarebbe, insomma, un fallimento per chi, invece, ha dedicato tempo e passione nella stesura del testo.

    Andare dritti al punto ed essere chiari e concisi è necessario, ma ciò non significa trascurare l’emozioni.

    Queste sono la vera essenza del testo creativo e devono essere sempre presenti. Canzoni, poesie, novelle, sceneggiature, romanzi o brevi racconti devono sempre riuscire a conquistare non solo razionalmente il lettore, ma soprattutto emotivamente.

    Bisogna, pertanto, trovare il giusto equilibro tra la necessità di esplicitare e descrivere approfonditamente ogni singolo aspetto della storia, e l’esigenza del lettore di comprendere velocemente cosa l’autore sta cercando di trasmettergli.

  • 2. Evitare il gergo tecnico

    scrittura creativaSpesso per dimostrare la piena padronanza di un argomento si tende ad utilizzare un linguaggio estremamente tecnico. Si tratta di una scelta stilistica sbagliata, poiché tende ad allontanare tutti i lettori che non riescono a comprenderlo a pieno e di annoiare anche coloro che, invece, lo conoscono e utilizzano quotidianamente.

    Troppi tecnicismi possono sortire l’effetto contrario di quello desiderato e trasmettere l’idea che lo scrittore abbia in realtà poco da raccontare. Il vero significato di quello che si vorrebbe dire si perde nei termini tecnici e non riesce ad arrivare al pubblico. È bene, quindi, cercare sempre di esprimere anche i concetti più complessi con parole semplici e accessibili.

  • 3. Leggere e rileggere: la prima stesura non basta

    scrittura creativa

    Per scrivere bene non è sufficiente fermarsi alla prima stesura del testo. Serve rileggerlo più e più volte, a seconda della sua complessità e della sua lunghezza. Questo serve non solo ad evitare refusi ed errori grammaticali, ma anche a comprendere se si è riusciti effettivamente a trasmettere il messaggio che si voleva mandare.

    Dopo più letture si può decidere di eliminare tutto ciò che è ritenuto superfluo, fare delle modifiche o degli aggiornamenti.

    La revisione deve essere fatta, possibilmente, a mente fredda. È necessario, quindi, prendersi una pausa più o meno breve prima di procedere alla rilettura del testo solo dopo aver assunto il giusto atteggiamento distaccato. Ciò consentirà di approcciarsi al testo con obiettività.

  • 4. Preparare dei modelli da personalizzare all’occorrenza

    Soprattutto per chi produce testi per le aziende, preparare dei modelli da seguire e da riutilizzare all’occorrenza, personalizzandoli di volta in volta, può essere una buona idea per poter risparmiare tempo, seguire sempre uno stile ben preciso ed evitare di commettere errori anche quando si è in momenti di tensione o di stress.

  • 5. Essere professionali non significa essere formali

    scrittura creativa

    Essere professionali è importante in qualsiasi ambito. Quando si scrive, però, si tende a confondere la professionalità con la formalità, lasciandosi andare alla scrittura caratterizzata da periodi complicati o arcaici. Ciò toglie emotività ai testi, che risultano freddi e poco coinvolgenti.

    Quando si scrivono articoli di giornale, saggi accademici e testi puramente informativi, come i comunicati stampa, essere chiari e coincisi è essenziale per riuscire a trasmettere il messaggio e presentare i fatti senza fraintendimenti. Scrivere in modo creativo, però, significa innanzitutto coinvolgere il lettore, trasportalo nel proprio mondo ed esprimere emozioni e sentimenti.

    Quando si scrive un testo, così, risulta opportuno fare attenzione in particolar modo al lettore. È bene chiedersi chi è il pubblico di riferimento, cosa si aspetta dal racconto, cosa dovrebbe pensare o provare mentre legge. In questo modo lo stile linguistico utilizzato sarà adattato direttamente al destinatario del messaggio.

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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