Che si tratti di scrittura per il web o di libri, non-fiction è un genere che riesce a catturare l’attenzione di numerosi lettori (e consumatori). Le parole scivolano una dopo l’altra sotto gli occhi degli utenti, che ne rimangono colpiti e sono spinti ad andare avanti paragrafo dopo paragrafo, capitolo dopo capitolo.
Prima di procedere alla stesura di un testo non fiction bisogna comprendere bene quali sono le caratteristiche di questo genere, quali gli elementi che non possono mancare e quale lo stile da adottare. Potrebbe apparire complicato, ma, facendo un buon lavoro, i risultati soddisfacenti sono garantiti.
Non-fiction: che cos’è
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Quello della non fiction creativa è un genere che si sta facendo sempre più spazio nel panorama della letteratura e dei contenuti digitali. Non si tratta di opere di fantasia, ma neanche di descrizione delle realtà nella sua completezza. È una via di mezzo, che si trova a metà strada tra giornalismo o autobiografia e romanzo.
In Italia i testi non-fiction devono trovare ancora spazio e, al momento, sono relativamente poche le opere appartenenti a questo genere. Negli Stati Uniti d’America, al contrario, si è affermato, conquistando l’attenzione di tantissimi lettori e delle case editrici, sempre pronte a pubblicare nuovi libri o contenuti di questa tipologia.
Nei testi non fiction vengono raccontate storie che non sono puramente di fantasia, ma sono storie vere, vicende personali o storiche o di cronaca realmente accadute. Vengono riportate sotto forma di romanzo, aggiungendo all’occorrenza dei dettagli totalmente inventati, ma verosimili.
Lo scopo è informativo o divulgativo, l’obiettivo è trasmettere un messaggio, insegnare qualcosa o, soprattutto nei contenuti web, condurre ad un’azione e ad una conversione. Per rendere il testo più accattivante e suscitare emozioni vengono utilizzate le tecniche della narrativa e lo storytelling.
Rientrano tra i testi del genere non-fiction le inchieste, le autobiografie, le memorie, i reportage, la saggistica e i contenuti di tipo giornalistico. Sempre più contenuti presenti sul web, che mirano a far conoscere agli utenti una realtà o una organizzazione, sono elaborati seguendo le regole di questo genere innovativo.
Non-fiction: le regole da seguire
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Pur essendo presenti degli aspetti romanzati o verosimili, i testi non-fiction hanno una forte aderenza con la realtà. Una regola fondamentale da seguire quando si decide di produrre un contenuto di questo genere è documentarsi ed evitare inesattezze.
Eventuali inesattezze negli eventi storici o nei fatti di cronaca riportati renderebbero il testo poco credibile e, di conseguenza, poco efficace.
L’autore, che sia uno scrittore professionista o un content creator che realizza prodotti da diffondere sul web, deve raccogliere quanto più materiale possibile, verificare le fonti e fare, laddove possibile delle interviste alle persone coinvolte nei fatti o che hanno informazioni rilevanti.
La realtà storica non deve essere manomessa per poter dare un senso al proprio racconto. Ciò che è realmente accaduto non può essere modificato per esigenze dello scrittore e i fatti più importanti non possono essere tralasciati.
Se vengono citate delle persone realmente esistenti e ancora in vita occorre chiedere loro un’autorizzazione prima di pubblicare un contenuto che le riguarda. In alternativa, è bene contattare gli eredi per evitare di incorrere in problemi legali.
Tutto ciò che viene aggiunto o inventato deve essere dichiarato. L’autore, fin dall’inizio, deve rendere chiaro al lettore che seppur sono descritti molti fatti realmente accaduti e storicamente documentabili, altri elementi sono di pura fantasia e frutto della creatività dello scrittore.
Lo studio che precede la stesura di un testo deve essere approfondito e riguardare anche il target di riferimento. È importante sapere a chi ci si rivolge, per poter adottare un linguaggio adatto e per comprendere cosa potrebbe risultare interessante per il lettore.
L’autore deve stabilire fin da subito l’obiettivo che vuole raggiungere: generare una riflessione, informare i lettori su determinati fatti accaduti o portare dei possibili clienti a compiere un’azione, come, ad esempio, acquistare un prodotto o un servizio, lasciare il proprio contatto o iscriversi ad una newsletter.
Come scrivere un testo non-fiction
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Per scrivere un testo non-fiction occorre partire dal messaggio che si vuole trasmettere, ossia il focus del contenuto. Sarà intorno a questo fulcro che dovrà essere portata avanti tutta la narrazione, fino a raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissati.
Durante la narrazione, che deve essere ricca di dettagli e stimolare i sensi del lettore, non si deve mai perdere il focus. Nella stesura del testo occorre sempre restare concentrati sul messaggio che si vuole trasmettere
Prima di partire con la stesura del testo vero è proprio, è bene prepararsi un canovaccio, dove inserire tutti i fatti reali che si vogliono raccontare. Prima di procedere, fare un fact-checking per accertarsi che tutto ciò che viene citato e che entra a far parte della storia che si vuole raccontare sia accaduto veramente.
I fatti devono essere trasformati in scene, lo scrittore deve immaginare di essere sul posto mentre accadono e provare ad individuare odori, sensazioni, emozioni e tutto ciò che si può provare, con i cinque sensi, vivendo il momento descritto. Deve riuscire a trasmettere tutto al lettore.
L’introduzione deve essere forte, creativa e accattivante. Occorre attirare l’attenzione del lettore fin dalle prime battute per portarlo a proseguire nella lettura fino alla fine.
Per riuscire a fare ciò, è necessario avere ben chiara la linea che si vuole seguire, organizzare le proprie idee e concludere in maniera soddisfacente, offrendo un finale adatto o invitando chi sta leggendo ad una riflessione.
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Fonte Fastweb.it