(ANSA) – ROMA, 09 SET – Ericsson e Unicef annunciano una
partnership a livello globale per contribuire a mappare la
connettività delle scuole in 35 Paesi entro la fine del 2023. Lo
sforzo congiunto di Ericsson e Unicef sosterrà l’iniziativa Giga
(https://gigaconnect.org/), lanciata dall’Unicef nel 2019
insieme all’Unione internazionale delle telecomunicazioni
(International Telecommunication Union – Itu), che intende
connettere ogni edificio scolastico a internet. Ericsson è il
primo partner privato a impegnarsi in questo progetto e
partecipa in qualità di Global Partner Unicef per la mappatura
della connettività nelle scuole. Prima che l’iniziativa Giga
possa portare la connessione nelle scuole, è necessario
individuare i problemi di connettività. È qui che l’esperienza
di Ericsson risulta fondamentale: “La nostra competenza in
ambito di connettività, data science, intelligenza artificiale e
automazione, combinata con decenni di esperienza di lavoro con
gli operatori mobili, sono fattori chiave di differenziazione e
rappresentano il nostro maggior contributo a questa
partnership”, spiega Heather Johnson, vice president of
Sustainability and Corporate Responsibility di Ericsson.
La mappatura permetterà di identificare dove si trovano le
aree prive della possibilità di connessione a internet e di
aggregare la domanda, consentendo di coinvolgere i governi ed il
settore privato per implementare soluzioni.
Secondo l’Itu, attualmente 360 milioni di giovani non hanno
accesso al web, molti di loro in Paesi con basso e medio
reddito. La mancanza di accesso a internet si traduce in
situazioni di esclusione. “Dobbiamo garantire che i giovani
abbiano accesso alle informazioni, alle opportunità e alla
possibilità di scelta – spiega Charlotte Petri Gornitzka, deputy
executive director partnerships dell’Unicef -. La connettività
da sola non risolverà tutti i problemi di istruzione per i
bambini poveri ed emarginati e le loro famiglie, ma è un primo
passo importante, insieme al sostegno alle famiglie, alle
comunità e agli insegnanti. Speriamo che la nostra partnership
con Ericsson ispiri altre aziende a unirsi alla nostra
iniziativa. L’aumento del divario digitale è una delle
disuguaglianze che la pandemia ha messo in evidenza – continua
Charlotte Petri Gornitzka -. Per coloro chi non ha accesso a
internet la didattica a distanza si traduce in un’interruzione
dell’istruzione”.
“La collaborazione con l’Unicef è un primo passo concreto per
colmare il digital divide a livello globale”, conclude Johnson.
(ANSA).
Fonte Ansa.it