Standing ovation per Liliana Segre ”donna di pace” per Fabio Fazio, al suo ingresso nel nuovo
studio di Che tempo che fa all’esordio della nuova stagione sul
Nove: ”che sono molto felice che ci abbia consentito ancora una
volta di ospitarla”, dice Fazio.
Si passa al tu su richiesta della senatrice che porta un vistoso
cerotto sulla fronte (”ho sbattuto in cucina mi è venuto un
bernoccolo”), ”una grande fatica – dice Segre – ho ascoltato
mentre aspettavo quelli che hanno parlato e mi ha colpito David
Grossman che ha trovato parole straordinarie, paura del momento,
incubo del futuro. Uno che ha perso un figlio, che conosce il
mondo in cui vive, con le delusioni, con le speranze”. Una cosa
dice che voleva dire già un mese fa quando le è arrivato
l’invito: ”ho sempre pensato che quello che volevo lasciare di
me è quella commissione di cui sono la presidente contro
l’incitamento all’odio, che per fortuna è stata mantenuta
nell’attuale legislatura”. ”Quando ti capita di essere viva e
ascolti quello che accade in un mondo in cui speri che non ci
sia incitamento all’odio. Quando si sperava che israeliani e
palestinesi potessero convivere. Allora è tutto inutile? Che
speranze ci sono per una nonna come sono io? Quello che è
successo a bambini colpevoli solo di essere nati, ti porta ad un
tempo lontano in cui pensavo di non vivere più”.
”Quello che accade non mi fa dormire ma essendo una donna di
pace non ho una risposta del perchè”, spiega Segre.
”Mitezza è una parola talmente lontana da questi tempi che io
stessa mi sono detta ma ‘come mi è venuta in mente questa
parola’, pronunciata in quelle sacre stanze dove aleggiava il
conflitto”. Quanto al 16 ottobre ”io non sapevo nulla perchè
ero nascosta da generosi amici che rischiavano la vita per me.
Nemmeno al campo ne ho saputo nulla poi ho conosciuto una
ragazza romana che mi raccontò come erano andate le cose.
C’erano i miei nonni che si salvarono pur essendo stati nella
situazione il 16 ottobre di essere rastrellati”.
”Oggi è molto difficile non avere paura ma è più forte di me io
non ho paura e questa è l’eredità morale che voglio lasciare ai
miei figli e ai miei nipoti’..
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Fonte Ansa.it