(ANSA) – ROMA, 12 SET – Sei rifugiati siriani, fra cui due
bambini di uno e due anni, un adolescente di 12 e tre donne,
sono morti su un barcone rimasto per giorni alla deriva nel
Mediterraneo centrale presumibilmente “di fame e di sete”. Lo
afferma l’Unhcr sottolineando che l’Agenzia sta assistendo i 26
sopravvissuti sbarcati a Pozzallo, molti dei quali “presentano
condizioni estremamente gravi, tra cui ustioni”. “Questa
inaccettabile perdita di vite umane e il fatto che il gruppo
abbia trascorso diversi giorni alla deriva prima di essere
soccorso evidenziano ancora una volta l’urgente necessità di
ripristinare un meccanismo di ricerca e soccorso tempestivo ed
efficiente, guidato dagli stati nel Mediterraneo – dice la
rappresentante dell’Unhcr in Italia Claudia Cardoletti – Il
soccorso in mare è un imperativo umanitario saldamente radicato
nel diritto internazionale” (ANSA).
Fonte Ansa.it