Il leader dell’opposizione
senegalese Ousmane Sonko e il suo braccio destro candidato alla
presidenza Bassirou Diomaye Faye sono stati rilasciati ieri sera
dal carcere di Dakar, dieci giorni prima delle elezioni previste
nel Paese dell’Africa occidentale, scatenando scene di giubilo
nella capitale del Senegal.
Sonko, protagonista principale di un sanguinario braccio di
ferro con il potere senegalese dal 2021, è stato squalificato
gennaio dalle elezioni presidenziali dal Consiglio
costituzionale. Il suo campo, con il suo consenso, ha nominato
Faye come candidato al posto suo. La candidatura di Faye è una
delle 19 selezionate per lo scrutinio del 24 marzo. Il rilascio
dal carcere di Cape Manuel, l’ennesima svolta nella saga di
Sonko, inietta un nuovo reagente dagli effetti sconosciuti
nell’attuale campagna elettorale del Senegal. La forza trainante
comunemente attribuita a Sonko e la sua popolarità tra i giovani
influenzeranno probabilmente le dinamiche. Anche prima della
scarcerazione, la cui notizia si è diffusa a macchia d’olio sui
social network, folle di residenti di Dakar sono scese in strada
per festeggiare, cantare e ballare. Auto e pedoni che
sventolavano bandiere senegalesi hanno preso il controllo della
strada di accesso al penitenziario di Cap Manuel, a sud della
capitale, dove erano detenuti i due oppositori. “Gnoune Sonko
lanou beug” (“Noi amiamo Sonko”), hanno cantato i loro
sostenitori a Ouolof, vicino alla prigione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it