(ANSA) – ROMA, 07 MAG – Un eventuale addio dei fornelli a gas
in Italia, al pari di quanto disposto a partire dal 2026 dallo
stato di New York, determinerebbe innegabili benefici sul fronte
ambientale ma nessun vantaggio per le tasche dei cuttadini.
Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima)
fornendo le stime sull’impatto che una simile misura avrebbe in
Italia.
“Il primo risparmio determinato da una cucina a induzione
riguarda l’efficienza – spiega il presidente Sima, Alessandro
Miani – Il rendimento di un piano a induzione è pari in media al
90%, mentre i piani cottura a gas fino a poco tempo fa avevano
un’efficienza media del 40%, i migliori del 55%; gli ultimi
modelli più performanti raggiungono il 65%. Questo significa che
per cucinare la stessa pietanza, col piano ad induzione servirà
meno tempo (fino al -50%) rispetto alla cottura a gas. Una
famiglia che sceglie un piano cottura ad induzione risparmia in
media 245 kg di CO2 rispetto a chi usa un fornello tradizionale:
l’equivalente della quantità di anidride carbonica assorbita da
13 alberi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it