(ANSA) – BRESCIA, 30 MAR – “È una situazione imbarazzante.
Non credo che mio figlio possa aver fatto una cosa del genere.
Io comunque non ho preso un solo euro”. Così Gianfranco Sandrini
reagisce parlando con l’ANSA alla notizia dell’indagine della
Procura di Roma a carico di suo figlio e all’arresto di tre
persone accusate di aver organizzato finti sequestri all’estero.
Tra cui quelli dei bresciani Alessandro Sandrini e Sergio
Zanotti. (ANSA).
Fonte Ansa.it