(ANSA) – VENEZIA, 31 AGO – Il volto di Venezia 78, l’edizione
della ripartenza e del riscatto che apre domani alla presenza
del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con Roberto
Benigni Leone d’oro alla carriera, seguita dall’anteprima
mondiale di Madres Paralelas di Pedro Almodovar, è Serena Rossi.
Eclettica, solare, popolare in tv tra programmi
d’intrattenimento e fiction sin dai tempi di Un posto al sole e
al cinema, l’attrice è l’esempio di quella nuova generazione di
interpreti che sanno fare tutto e bene, cantante, conduttrice,
attrice come Anna Foglietta che l’ha preceduta o Paola
Cortellesi, per fare due esempi.
“Non importa quanto è grande lo schermo, importa la libertà
d’artista che segue i progetti cui crede e si impegna al massimo
sempre”, dice in un’intervista all’ANSA mentre prepara il ‘discorso’. Madrina della Mostra del cinema di Venezia (1-11
settembre), spetta a lei introdurre questa edizione. “Scrivo e
riscrivo il testo da settimane, me lo ripeto mentre faccio la
spesa o preparo la cena”, dice con quella simpatia che è uno dei
suoi tratti caratteristici. I testi di solito sono aulici,
l’importanza del cinema, il valore dell’opera, i grandi
autori… “sì ma non siamo in una bolla, comincia un’avventura
bellissima tra decine di film di tutto il mondo, ma questo mondo
è in fiamme e io sento di dover dire anche questo, magari uscirò
fuori dai canoni ma sento di doverlo fare. La Mostra è un evento
culturale, ma questo palcoscenico della Sala Grande del Palazzo
del Cinema offre anche l’occasione per parlare della realtà che
ci circonda e alla quale noi del cinema non siamo indifferenti
solo perché viviamo in una bolla e tanti film ne saranno
ulteriore testimonianza, affrontando temi come la violenza di
genere, le guerre dimenticate, la dimensione esistenziale dei
rifugiati e tanto altro”.
Ha intenzioni serissime: “Sarò qui tutto il periodo della
Mostra e cercherò di non perdere un film, ne farò scorpacciata”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it