“Approfitto per lanciare un invito
a due ragazzini di 15-16 anni nei cui confronti il presunto
autore del fatto di sangue, come da lui dichiarato, prima di
scegliere e individuare a caso come vittima la signora Verzeni
avrebbe puntato il coltello minacciandoli. Erano presenti sulla
scena del crimine e a oggi non si sono ancora presentati. Li
invito a presentarsi in una caserma affinchè foniscano un
riscontro a quanto acquisito”: è quanto ha detto Maria Cristina
Rota, procuratore aggiunto a Bergamo. “Ha desistito con i due
ragazzini per poi incontrare Sharon Verzeni che si trovava nel
posto sbagliato nel momento sbagliato”.
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