(ANSA) – GIBUTI, 12 APR – Trentaquattro migranti sono morti
in seguito al ribaltamento della loro imbarcazione al largo di
Gibuti. Lo rende noto l’Oim. Si tratta, secondo Mohammed
Abdiker, direttore dell’Organizzazione internazionale per le
migrazioni per l’Est e il Corno d’Africa, della “seconda
tragedia del genere in poco più di un anno”, dopo la morte di
20 persone nello stesso stretto di Bab el-Mandeb il 4 marzo.
Tra i corpi ritrovati ci sarebbero quelli di “molti
bambini”, ha detto all’Afp una fonte dell’Oim, precisando che
il capovolgimento “è avvenuto intorno alle 4 del mattino, a nord
di Obock” sulla costa di Gibuti.
“La barca aveva lasciato lo Yemen con circa 60 migranti a
bordo, secondo i sopravvissuti”, ha aggiunto la fonte. “E’ stata
inseguita dalla guardia costiera, mentre il mare si ingrossava e
il tempo peggiorava”. I sopravvissuti sono stati “accolti
dall’OIM e dalle autorità di Gibuti”.
Lo stretto di Bab el-Mandeb, che separa Gibuti dallo Yemen, è
un punto di intenso traffico di migranti e rifugiati, sia per
gli yemeniti in fuga dalla guerra che per gli africani che
tentano la fortuna nella penisola arabica. (ANSA).
Fonte Ansa.it