La sicurezza online degli utenti è da sempre a rischio a causa degli attacchi informatici, che segnano un trend di crescita a partire dal 2020. Con la pandemia da Covid-19 e il riversamento degli utenti online, gli hacker hanno aumentato il numero di attacchi. Secondo il Rapporto Clusit 2021, questo trend continua a crescere anche nel primo semestre del 2021, con una escalation di attacchi informatici gravi che sono aumentati del 24% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Il rapporto sottolinea che il cybercrimine rappresenta ormai una “emergenzaglobale”, con perdite stimate per 6 trilioni di dollari dovute proprio alle falle nella sicurezza informatica. Questi dati sottolineano la necessità di rivolgersi a esperti di cybersecurity per poter gestire la minaccia crescente, tanto più che secondo le stime dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, in Italia ad oggi servono oltre 100.000 esperti di sicurezza informatica, che però non ci sono. Per questo motivo, è importante per le aziende e per i privati investire in corsi di cybersecurity, così da poter reperire queste figure professionali che diventeranno ancora più indispensabili con l’espansione del metaverso.
Cybersecurity: più attacchi e pochi esperti
Il rapporto Clusit 2021 è stato redatto e presentato dall’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica nel corso del Security Summit Streaming Edition è ha evidenziato un dato allarmante: l’escalation degli attacchi informatici nel primo semestre del 2021. Il rapporto ha analizzato 1.053 attacchi cyber gravi, cioè che hanno avuto un impatto in diversi aspetti della società, della politica, dell’economia e della geopolitica.
L’analisi ha mostrato come gli attacchi siano aumentati del 24% rispetto ai primi sei mesi del 2020, segnati anche dalla pandemia da Covid-19.
Inoltre, la media mensile di attacchi gravi è pari a 170 nel 2021, contro il valore medio di 156 attacchi dell’anno precedente. La maggior parte degli attacchi viene messa a segno per estorcere denaro alle vittime, mentre gli altri riguardano il furto di informazioni e dati sensibili e in parte minore lo spionaggio. Il quadro delineato dal rapporto è quello di un’emergenza globale, che richiede lo schieramento di esperti di cybersecurity per poter far fronte alla crescente minaccia alla sicurezza informatica.
Alla luce dei dati emersi dal rapporto, si fa ancora più preoccupante la stima dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale secondo cui in Italia servono oltre 100.000 esperti di sicurezza informatica, che attualmente sono difficili da reperire non solo per il settore delle aziende private, ma anche per la Pubblica Amministrazione. Questo significa che è necessario investire sulla formazione di figure professionali che siano esperte di cybersecurity, così da non farsi trovare impreparati alla crescente minaccia, che troverà nel metaverso terreno fertile per mettere a segno nuovi attacchi informatici.
Esperti di cybersecurity: chi sono e cosa fanno
Le figure professionali che si occupano di sicurezza informatica sono i Cybersecurity Analyst, il cui compito è proprio quello di individuare le cyber minacce alla sicurezza e prevenire i rischi per le infrastrutture informatiche e i dati di aziende e PA.
Diventare esperti di cybersecurity richiede lo sviluppo di forti competenze digitali e informatiche.
Questi professionisti devono essere in grado di rilevare e risolvere tutte le potenziali criticità non solo a livello software, ma anche hardware e di rete. Ciò richiede un monitoraggio costante di tutto il sistema informatico, e le capacità di intervento per fronteggiare ogni possibile attacco hacker, così da annullare o limitare ogni eventuale impatto negativo.
Per questo motivo, investire sulla formazione di figure esperte di cybersicurezza rappresenta un’esigenza che non può essere ignorata. Chi vuole diventare un esperto di cybersecurity potrà affidarsi a corsi online, come quello offerto dalla Fastweb Digital Academy, che permette di acquisire tutte le conoscenze e le competenze necessarie per diventare un Cybersecurity Analyst.
Fonte Fastweb.it