(ANSA) – MILANO, 12 MAG – Continuano gli attacchi ransomware
ai danni di utenti e aziende italiane. Nel mese di marzo, il
nostro Paese è stato il primo, a livello europeo, per numero di
minacce circa lo specifico tipo di malware, che blocca i
computer e richiede un riscatto per il ripristino. È quanto
emerge dal più recente report di Trend Micro Research, azienda
di sicurezza informatica, secondo cui a marzo sono stati
registrati circa 2,47 milioni di attacchi ransomware in tutto il
mondo di cui il 2,66% in Italia. Nella classifica dei paesi più
colpiti figura in testa il Giappone, con un quinto degli
attacchi globali (poco più del 20%), seguito a ruota da Stati
Uniti e Messico. Anche per quanto riguarda i macromalware,
programmi malevoli contenuti all’interno di documenti Word o
Excel in grado di provocare molti danni ai Pc colpiti, l’Italia
è la prima nazione europea per numero di attacchi (1.393) e la
terza al mondo dopo Giappone (43.649) e Stati Uniti (2.879). I
malware che hanno colpito l’Italia sono invece 15.481.554 e il
Paese è quinto al mondo dopo Giappone (128.090.571), Stati Uniti
(87.904.737), India (18.367.627) e UK (16.871.859). I dati sono
frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di
intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le
minacce e aggiorna costantemente il database online relativo
agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale.
La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di
sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno,
con circa 94 miliardi bloccate nel 2021. A marzo 2022 la Smart
Protection Network di Trend Micro ha gestito 513 miliardi di
richieste e fermato 11,2 milioni di minacce, di cui circa il 65%
via e-mail. (ANSA).
Fonte Ansa.it