Chi è nato nel 1993 e ha appena
compito 30 anni dovrà aspettare di aver compiuto i 70 prima di
poter accedere alla pensione di vecchiaia a meno di non aver
maturato un assegno almeno pari a 2,8 volte l’assegno sociale: è
quanto emerge dal simulatore Pensami dell’Inps aggiornato alle
regole della manovra per quest’anno. L’importo minimo per
lasciare il lavoro in anticipo (a 66 anni e 11 mesi) l’anno
prossimo con la nuova legge di Bilancio dovrebbe salire a 3,3
volte l’assegno sociale. La manovra per il prossimo anno fa
invece saltare l’importo minimo (1,5 volte l’assegno sociale)
che ora obbliga a rimandare l’uscita e quindi eviterà a chi ha
percorsi discontinui (purché abbia versato almeno 20 anni di
contributi) con pochi contributi di andare in pensione a 74 anni
e 5 mesi.
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