(ANSA) – ROMA, 15 OTT – Sindacati in pressing perché venga
prorogato il blocco dei licenziamenti, insieme alla copertura
degli ammortizzatori sociali Covid. “Sono decisioni che devono
essere prese subito, fino a tutto lo stato di emergenza”,
afferma la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti,
secondo cui “non si può pensare che, in una situazione
occupazionale già fortemente compromessa prima del Covid, la
libertà di licenziamento sia decisiva per la ripartenza
dell’economia. Una situazione straordinaria merita risposte
straordinarie e anche un forte senso di coesione e di
responsabilità collettive”.
La Cisl considera “assolutamente inaccettabile”
l’interruzione del blocco dei licenziamenti perchè
significherebbe un dramma sociale, dice il segretario generale
aggiunto, Luigi Sbarra. “Sono sbagliate e preoccupanti – afferma
– le parole del ministro Patuanelli sull’ipotesi di interrompere
in ogni caso il blocco dei licenziamenti entro fine anno.
L’emergenza sanitaria, economica e sociale continua a colpire
duramente tutti i settori produttivi del Paese. Procedere in
questo modo significherebbe aggravare ulteriormente le
condizioni di tantissime persone e famiglie, con ripercussioni
esiziali anche sulla domanda interna”. Dello stesso avviso la
Uil: “E’ urgente fino alla fine dell’emergenza, la proroga
dell’attuale sistema degli ammortizzatori sociali e della
protezione dei posti di lavoro, tramite il blocco dei
licenziamenti”, sostiene la segretaria confederale Ivana
Veronese. Nella prossima legge di Bilancio, conclude, “vanno
previste, pertanto, sostanziose risorse per garantire il
sostegno al reddito, utilizzando anche quelle europee e dando in
questo modo tranquillità a lavoratori ed aziende”. (ANSA).
Fonte Ansa.it