“Abbiamo appreso dagli organi di
stampa che, all’interno della più complessiva ridefinizione del
quadro legislativo riguardante lo Spettacolo dal vivo, sarebbe
in avanzato stato di definizione anche una significativa riforma
delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche, la cui rilevanza è
storicamente strategica per le Città dove operano, in quanto
rappresentano istituzioni culturali identitarie e di decisiva
importanza per la Cultura italiana e per i
territori su cui insistono. Dato l’assoluto protagonismo dei
nostri Comuni nella gestione e valorizzazione delle Fondazioni,
anche in considerazione del gravoso impegno economico che questo
comporta, siamo a chiedere un incontro urgente per affrontare in
maniera condivisa criticità e potenzialità inerenti al settore,
nonché per conoscere gli intendimenti del Governo”. Lo scrivono
in una lettera inviata al ministro della Cultura , Gennaro
Sangiuliano, i sindaci delle citta sedi di fondazioni lirico
sinfoniche: Vito Leccese (Bari), Matteo Lepore (Bologna),
Massimo Zedda (Cagliari), Sara Funaro (Firenze), Marco Bucci
(Genova), Giuseppe Sala (Milano), Gaetano Manfredi (Napoli),
Roberto Gualtieri (Roma Capitale), Stefano Lo Russo (Torino) e
Damiano Tommasi (Verona).
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